Albendazolo: Trattamento Efficace contro le Infestazioni Parassitarie
| Dosaggio del prodotto: 60mg | |||
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Sinonimi | |||
L’albendazolo è un farmaco antielmintico ad ampio spettro appartenente alla classe dei benzimidazoli, ampiamente utilizzato nella pratica clinica per il trattamento di diverse infestazioni parassitarie. La sua azione si esplica attraverso l’inibizione della polimerizzazione della tubulina, determinando la distruzione delle cellule dell’intestino del parassita e il blocco dell’assorbimento del glucosio. Grazie al suo meccanismo d’azione e al buon profilo di sicurezza, rappresenta una scelta terapeutica di prima linea in numerose parassitosi. La somministrazione avviene per via orale, con posologie che variano in base al tipo di infestazione, all’età del paziente e al peso corporeo.
Features
- Principio attivo: Albendazolo 200 mg/400 mg compresse
- Classe farmacologica: Antielmintici benzimidazolici
- Meccanismo d’azione: Inibizione della polimerizzazione della tubulina
- Spettro d’azione: Ad ampio spettro contro nematodi, cestodi e trematodi
- Biodisponibilità: Aumentata dall’assunzione concomitante di cibi grassi
- Emivita: 8-12 ore (sulfossido, metabolita attivo)
- Eliminazione: Principale via biliare e fecale
Benefits
- Eradicazione efficace di multiple specie parassitarie
- Riduzione del rischio di complicanze associate alle infestazioni
- miglioramento dei sintomi gastrointestinali e sistemici
- Prevenzione della diffusione dell’infestazione in contesti comunitari
- Singola posologia o cicli brevi per la maggior parte delle indicazioni
- Profilo di sicurezza generalmente favorevole in pazienti appropriati
Common use
L’albendazolo trova indicazione nel trattamento di:
- Ascaridiasi (infestazione da Ascaris lumbricoides)
- Enterobiasi (infestazione da Enterobius vermicularis)
- Anchilostomiasi (infestazione da Ancylostoma duodenale e Necator americanus)
- Tricuriasi (infestazione da Trichuris trichiura)
- Strongiloidiasi (infestazione da Strongyloides stercoralis)
- Cisticercosi (infestazione da larve di Taenia solium)
- Idatidosi (infestazione da Echinococcus granulosus e multilocularis)
- Gnathostomiasi (infestazione da Gnathostoma spinigerum)
- Microsporidiosi intestinale in pazienti immunocompromessi
Dosage and direction
Dosaggio per adulti e bambini sopra i 2 anni:
- Elmintiasi intestinali: 400 mg in singola somministrazione
- Cisticercosi: 15 mg/kg/die in due dosi divise (max 800 mg/die) per 8-30 giorni
- Idatidosi: 15 mg/kg/die in due dosi divise (max 800 mg/die) in cicli di 28 giorni
- Strongiloidiasi: 400 mg/die per 3 giorni consecutivi
Modalità di somministrazione: Le compresse devono essere assunte per via orale, preferibilmente durante i pasti per migliorare l’assorbimento. Nei trattamenti prolungati, si raccomanda la somministrazione in cicli di 28 giorni seguiti da intervalli di 14 giorni senza trattamento. Nei bambini sotto i 2 anni, il dosaggio deve essere stabilito dal medico in base al peso corporeo.
Precautions
- Monitorare gli enzimi epatici prima e durante trattamenti prolungati
- Valutare emocromo completo in caso di terapie estese
- Utilizzare contraccettivi efficaci durante il trattamento e per 1 mese dopo
- Considerare la sospensione in caso di alterazioni epatiche significative
- Monitorare i pazienti con compromissione epatica preesistente
- Valutare il rapporto rischio/beneficio in gravidanza
- Controllare la funzionalità renale in pazienti con insufficienza renale
Contraindications
- Ipersensibilità nota all’albendazolo o ad altri derivati benzimidazolici
- Gravidanza (specialmente primo trimestre)
- Allattamento (eccetto quando strettamente necessario)
- Malattie epatiche gravi o insufficienza epatica avanzata
- Età inferiore a 1 anno (eccetto in casi selezionati)
- Anamnesi di depressione midollare o pancitopenia
Possible side effect
Comuni (1-10%):
- Cefalea
- Dolori addominali
- Nausea e vomito
- Diarrea o stipsi
- Vertigini
Non comuni (0,1-1%):
- Aumento transaminasi
- Reazioni cutanee (rash, prurito)
- Alopecia reversibile
- Febbre
- Leucopenia transitoria
Rari (<0,1%):
- Epatite acuta
- Pancitopenia
- Sindrome di Stevens-Johnson
- Mielosoppressione
- Insufficienza epatica acuta
Drug interaction
- Dexametazone: Aumenta i livelli plasmatici del sulfossido di albendazolo
- Cimetidina: Aumenta la biodisponibilità dell’albendazolo
- Praziquantel: Aumenta i livelli plasmatici del metabolita attivo
- Anticonvulsivanti (fenitoina, carbamazepina): Riduzione dei livelli di albendazolo
- Teofillina: Monitorare i livelli plasmatici durante co-somministrazione
- Warfarin: Possibile potenziamento dell’effetto anticoagulante
Missed dose
In caso di dimenticanza di una dose, assumere il farmaco appena possibile. Tuttavia, se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Nei regimi a dose singola, contattare il medico per valutare la necessità di ripetere la somministrazione.
Overdose
In caso di sovradosaggio accidentale, i sintomi possono includere nausea severa, vomito, diarrea, vertigini e sonnolenza. Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio delle funzioni vitali e degli parametri ematochimici. In caso di ingestione massiva, considerare la lavanda gastrica e la somministrazione di carbone attivato. L’emodialisi non è efficace data l’elevata legame proteico.
Storage
Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in luogo asciutto, al riparo dalla luce e dall’umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere conservate nella confezione originale per proteggerle dall’umidità.
Disclaimer
Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. Il trattamento con albendazolo deve essere prescritto e monitorato da un medico qualificato. L’auto-somministrazione senza appropriata diagnosi può comportare rischi per la salute. La scelta del dosaggio e della durata del trattamento deve essere individualizzata in base alla condizione clinica, al peso del paziente e alla risposta terapeutica.
Reviews
“L’albendazolo rappresenta un cardine nel trattamento delle parassitosi intestinali, con un eccellente profilo efficacia/sicurezza quando utilizzato appropriatamente.” - Dr. Rossi, Infettivologo
“Nella nostra pratica di medicina tropicale, l’albendazolo ha dimostrato efficacia superiore al 90% nella maggior parte delle elmintiasi comuni, con minimi effetti collaterali.” - Prof. Bianchi, Medicina Tropicale
“L’utilizzo in cicli ripetuti per la cisticercosi richiede attento monitoraggio epatico, ma i risultati sono consistentemente positivi.” - Dr. Verdi, Neurologo
“In ambito pediatrico, la formulazione in compresse divisibili permette un dosaggio accurato anche nei bambini piccoli, con buona tollerabilità.” - Dr. Neri, Pediatra