Idroclorotiazide: Controllo Efficace della Pressione Arteriosa
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L’idroclorotiazide è un diuretico tiazidico di prima scelta nel trattamento dell’ipertensione arteriosa e dell’edema associato a insufficienza cardiaca. Appartenente alla classe dei diuretici risparmiatori di potassio, agisce a livello del tubulo contorto distale del nefrone, inibendo il riassorbimento del sodio e del cloro. La sua azione farmacologica si traduce in una riduzione del volume plasmatico e della gittata cardiaca, con conseguente diminuzione dei valori pressori. Il profilo farmacocinetico favorevole e l’ampia letteratura scientifica ne supportano l’utilizzo sia in monoterapia che in associazione con altri antipertensivi.
Caratteristiche
- Principio attivo: Idroclorotiazide 25 mg
- Classe farmacologica: Diuretico tiazidico
- Meccanismo d’azione: Inibizione del cotrasportatore NaCl nel tubulo distale
- Emivita: 6-15 ore
- Biodisponibilità: 50-70%
- Legame proteico: 58%
- Metabolismo: Epatico minimo
- Escrezione: Renale (95% immodificato)
- Forma farmaceutica: Compresse rivestite
Benefici
- Riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica e diastolica
- Diminuzione del rischio di eventi cardiovascolari maggiori
- Prevenzione del danno d’organo bersaglio correlato all’ipertensione
- Controllo dell’edema negli scompensi cardiaci lievi-moderati
- Profilo di sicurezza consolidato da decenni di utilizzo clinico
- Possibilità di utilizzo in terapia combinata con altri antipertensivi
Indicazioni principali
L’idroclorotiazide è indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale in monoterapia o in associazione con altri farmaci antipertensivi. Trova inoltre impiego nel trattamento dell’edema associato a insufficienza cardiaca congestizia, cirrosi epatica con ascite, sindrome nefrosica e alcuni disturbi renali. Nell’ambito dell’ipertensione, viene spesso utilizzato come terapia di prima linea grazie alla sua efficacia dimostrata e al favorevole rapporto rischio-beneficio.
Posologia e somministrazione
Ipertensione arteriosa:
Dose iniziale raccomandata: 25 mg una volta al giorno al mattino
Dose di mantenimento: 25-50 mg al giorno
Dose massima: 100 mg al giorno (suddivisa in due somministrazioni)
Edema:
Dose iniziale: 25-100 mg al giorno per diversi giorni
Dose di mantenimento: 25-100 mg al giorno o a giorni alterni
La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente al mattino per evitare nicturia. La compressa deve essere deglutita intera con un adeguato quantitativo d’acqua. Il dosaggio deve essere adattato in base alla risposta clinica e ai parametri ematochimici, particolarmente per quanto riguarda gli elettroliti sierici.
Precauzioni
Monitoraggio periodico degli elettroliti sierici (sodio, potassio, cloro), della creatinina e dell’acido urico. Valutazione della funzionalità renale prima e durante il trattamento. Attenzione particolare nei pazienti anziani per il rischio di iponatriemia. Controllo regolare della glicemia nei pazienti diabetici. Adeguata idratazione per prevenire la disidratazione. Caution nell’uso concomitante di farmaci che prolungano l’intervallo QT.
Controindicazioni
Anuria, insufficienza renale grave (clearance creatinina <30 mL/min), ipersensibilità accertata ai tiazidi o ai sulfamidici, iperuricemia sintomatica e gotta non controllata, ipokaliemia grave non corretta, ipercalcemia grave, insufficienza epatica scompensata. Controindicato in gravidanza e allattamento.
Effetti collaterali
Comuni (1-10%):
- Ipokaliemia
- Iperuricemia
- Iperglicemia
- Ipercolesterolemia
- Ipertrigliceridemia
- Orthostasi
Rari (<1%):
- Pancreatite
- Discrasie ematiche
- Fotosenbilizzazione
- Necrolisi epidermica tossica
- Colestasi epatica
Interazioni farmacologiche
Farmaci che aumentano il rischio di ipokaliemia: corticosteroidi, ACTH, amfotericina B
Farmaci che potenziano l’effetto ipotensivo: altri antipertensivi, nitrati, alcol
Farmaci che riducono l’efficacia: FANS, colestiramina
Interazioni con litio: aumentato rischio di tossicità
Digossina: aumentato rischio di tossicità in caso di ipokaliemia
Antidiabetici orali: possibile riduzione dell’efficacia
Dose dimenticata
Se la dose viene dimenticata, assumere non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In questo caso, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata.
Sovradosaggio
I sintomi da sovradosaggio includono ipovolemia, iponatriemia, ipokaliemia, alcalosi ipocloremica e letargia. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con correzione degli squilibri elettrolitici e reintegro del volume plasmatico. L’emodialisi non è efficace data l’elevata legame proteico.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
Avvertenza
Questo farmaco deve essere utilizzato esclusivamente sotto controllo medico. Non interrompere bruscamente il trattamento senza consultare il medico. La terapia deve essere personalizzata in base alle caratteristiche del paziente e alla risposta clinica.
Valutazioni cliniche
“L’idroclorotiazide rimane un cardine nel trattamento dell’ipertensione, con evidenze solide di efficacia nella riduzione degli eventi cardiovascolari.” - Journal of Hypertension
“Il suo utilizzo in terapia combinazione dimostra sinergia con ACE-inibitori e sartani, ottimizzando il controllo pressorio.” - American Heart Journal
“Profilo di sicurezza ben caratterizzato, particolarmente utile nella popolazione geriatrica con appropriate precauzioni.” - Clinical Pharmacology Reviews

