Alphagan: Soluzione Avanzata per il Controllo della Pressione Oculare
| Dosaggio del prodotto: 5ml | |||
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Sinonimi | |||
Alphagan (brimonidina tartrato) rappresenta un trattamento oftalmico di prima linea per la gestione della pressione intraoculare elevata nei pazienti con glaucoma ad angolo aperto o ipertensione oculare. Appartenente alla classe degli agonisti alfa-adrenergici, questo collirio prescrizione agisce riducendo la produzione di umore acqueo e migliorando il deflusso uveosclerale. La sua formulazione offre un profilo terapeutico equilibrato tra efficacia ipotonizzante e tollerabilità, rendendolo una scelta frequente tra gli oftalmologi per terapie monodose o in combinazione. La versione 0,1% e 0,15% consente una personalizzazione del trattamento in base alle esigenze cliniche individuali.
Caratteristiche
- Principio attivo: brimonidina tartrato 0,1% o 0,15%
- Meccanismo d’azione: agonista selettivo dei recettori alfa-2 adrenergici
- Formulazione: soluzione oftalmica sterile in flacone multidose con conservante (benzalconio cloruro)
- pH fisiologico (6,8-7,4) e osmolarità compatibile con il film lacrimale
- Volume standard: flacone da 5 mL o 10 mL
- Modalità di somministrazione: topica oculare
Benefici
- Riduzione significativa della pressione intraoculare (fino al 20-27% rispetto al basale)
- Effetto ipotonizzante prolungato con somministrazione bis in die (due volte al giorno)
- Minore incidenza di effetti sistemici rispetto ai beta-bloccanti
- Protezione neuroprotettiva potenziale sulle cellule ganglionari retiniche
- Compatibilità con altri ipotonizzanti oculari per terapie combinate
- Profilo di sicurezza consolidato in studi clinici multicentrici
Utilizzo comune
Alphagan è indicato per il trattamento cronico dell’ipertensione oculare e del glaucoma primario ad angolo aperto in pazienti adulti e pediatrici sopra i 2 anni di età. Viene spesso prescritto come terapia di prima istanza in pazienti con controindicazioni ai beta-bloccanti o come aggiunta a regimi terapeutici preesistenti. Il suo utilizzo è particolarmente vantaggioso in pazienti con storia di patologie cardiopolmonari, asma o BPCO dove i beta-bloccanti sarebbero controindicati.
Posologia e somministrazione
La dose raccomandata è di una goccia nell’occhio interessato due volte al giorno, approssimativamente ogni 12 ore. Non superare la somministrazione tre volte al giorno. Prima dell’applicazione, rimuovere le lenti a contatto (riposizionabili dopo 15 minuti). Agitare il flacone prima dell’uso. Instillare la goccia nella sacca congiuntivale inferiore evitando il contatto dell’erogatore con superfici oculari o cutanee. In caso di terapia combinata, attendere almeno 5 minuti tra l’applicazione di farmaci differenti.
Precauzioni
Monitorare periodicamente la pressione intraoculare e la superficie oculare. Possibile insorgenza di iperemia congiuntivale, secchezza oculare o reazioni allergiche. Utilizzare con cautela in pazienti con depressione, malattie cerebrovascolari o cardiopatie. Evitare la guida fino a completa valutazione degli eventuali effetti sulla visione. Non utilizzare in caso di ipersensibilità ai componenti. In gravidanza e allattamento valutare rapporto rischio/beneficio.
Controindicazioni
- Ipersensibilità accertata alla brimonidina o eccipienti
- Pazienti in terapia con inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO)
- Sindrome di Raynaud o fenomeni vasospastici severi
- Insufficienza epatica o renale grave
- Neonati e bambini sotto i 2 anni di età
Possibili effetti collaterali
Comuni (>1%): iperemia congiuntivale, bruciore oculare, prurito, secchezza oculare, sensazione di corpo estraneo. Meno comuni: affaticamento, sonnolenza, cefalea, vertigini, alterazioni del gusto. Rari: ipotensione, bradicardia, depressione, reazioni allergiche severe (angioedema palpebrale). Segnalare immediatamente visione offuscata persistente, fotofobia o dolore oculare severo.
Interazioni farmacologiche
Potenzia gli effetti di antidepressivi triciclici, beta-bloccanti, glicosidi cardiaci e depressori del SNC. Possibile sinergia ipotensiva con alcol, ansiolitici e ipnotici. Ridotta efficacia con decongestionanti sistemici o simpaticomimetici. Monitorare attentamente in associazione con antipertensivi sistemici.
Dose dimenticata
Instillare non appena possibile, salvo che non sia vicino l’orario della dose successiva. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere l’intervallo di 12 ore tra le somministrazioni.
Sovradosaggio
In caso di ingestione accidentale: sintomi sistemici da depressione del SNC (sonnolenza, letargia, ipotermia). Trattamento sintomatico e di supporto. Topicalmente: lavaggio oculare con soluzione fisiologica sterile. Contattare immediatamente il centro antiveleni.
Conservazione
Conservare a temperatura controllata (15-25°C). Proteggere dalla luce. Tenere il flacone ben chiuso. Scartare 28 giorni dopo l’apertura. Non congelare. Mantenere fuori dalla portata dei bambini.
Avvertenza
Questo è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite non sostituiscono il parere dello specialista. La terapia deve essere supervisionata da un oftalmologo. Non interrompere il trattamento senza consulto medico.
Recensioni cliniche
Studi multicentrici dimostrano un’efficacia ipotonizzante pari al 26,2% a 12 mesi con mantenimento della risposta nel 89% dei pazienti. Il profilo di tollerabilità risulta superiore ai beta-bloccanti con minori effetti sistemici. Il 76% dei pazienti riporta soddisfazione terapeutica a lungo termine. Rari casi di tolleranza (9,3% a 3 anni) richiedono eventuale aggiustamento terapeutico.
