Altace (ramipril) è un farmaco appartenente alla classe degli ACE-inibitori, ampiamente prescritto per la gestione dell’ipertensione arteriosa e la riduzione del rischio cardiovascolare in pazienti ad alto rischio. Il suo meccanismo d’azione si basa sull’inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensina, con conseguente vasodilatazione e riduzione del carico cardiaco. Studi clinici hanno dimostrato la sua efficacia non solo nel controllo pressorio, ma anche nella prevenzione di eventi maggiori come infarto miocardico, ictus e morte cardiovascolare. La sua posologia flessibile e il profilo di sicurezza consolidato lo rendono una scelta terapeutica solida in ambito cardiologico e nefrologico.

Caratteristiche

• Principio attivo: Ramipril
• Classe farmacologica: ACE-inibitore
• Formulazioni: Compresse da 1,25 mg, 2,5 mg, 5 mg, 10 mg
• Meccanismo d’azione: Inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensina I in angiotensina II
• Emivita: 13-17 ore
• Biodisponibilità: 50-60%
• Eliminazione: principalmente renale
• Indicazioni approvate: Ipertensione, insufficienza cardiaca, protezione cardiovascolare post-infarto, nefropatia diabetica

Benefici

• Riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica e diastolica
• Protezione d’organo attraverso la riduzione dello stress emodinamico
• Diminuzione del rischio di eventi cardiovascolari maggiori del 20-25% in pazienti ad alto rischio
• Effetto nefroprotettivo in pazienti diabetici con microalbuminuria
• Miglioramento della sopravvivenza in pazienti con scompenso cardiaco
• Riduzione della progressione dell’aterosclerosi carotidea

Utilizzo Comune

Altace trova indicazione primaria nel trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale, dove dimostra efficacia nel controllo pressorio a lungo termine. Viene utilizzato nella terapia dello scompenso cardiaco congestizio, spesso in associazione con diuretici e beta-bloccanti. In pazienti con precedente evento cardiovascolare, è indicato per la prevenzione secondaria di infarto miocardico, ictus e morte cardiovascolare. Nella pratica nefrologica, è impiegato per rallentare la progressione della nefropatia diabetica, riducendo la proteinuria e preservando la funzione renale.

Dosaggio e Somministrazione

Il dosaggio di Altace deve essere individualizzato in base alla condizione clinica e alla risposta del paziente. Per l’ipertensione, la dose iniziale raccomandata è di 2,5 mg una volta al giorno, da aumentare gradualmente fino a 10 mg/die. Nei pazienti anziani o con insufficienza renale, si inizia con 1,25 mg/die. Per lo scompenso cardiaco, la dose iniziale è 1,25 mg due volte al giorno, da titolare fino a 5 mg due volte al giorno. Nella prevenzione cardiovascolare, il regime standard prevede 10 mg una volta al giorno. La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno, con o senza cibo.

Precauzioni

Prima dell’inizio della terapia, valutare la funzionalità renale e gli elettroliti sierici. Monitorare regolarmente la pressione arteriosa e la creatininemia durante il trattamento. Evitare l’uso concomitante con diuretici risparmiatori di potassio. In pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria renale in rene unico, esiste rischio di insufficienza renale acuta. Durante i primi giorni di trattamento, può verificarsi ipotensione sintomatica, particolarmente in pazienti disidratati o in terapia diuretica. In gravidanza, il farmaco è controindicato per il rischio di tossicità fetale.

Controindicazioni

Ipersensibilità nota al ramipril o ad altri ACE-inibitori. Storia di angioedema correlato ad ACE-inibitori. Stenosi aortica grave o stenosi ipertrofica ostruttiva. Gravidanza secondo e terzo trimestre. Allattamento. Insufficienza renale avanzata (clearance della creatinina <30 ml/min) senza adeguato monitoraggio. Iperkaliemia significativa (>5,5 mmol/l). Terapia concomitante con aliskiren in pazienti diabetici.

Effetti Collaterali Possibili

Gli effetti avversi più comuni includono tosse secca persistente (10-20% dei pazienti), capogiro (2-8%), cefalea (5-10%), astenia (2-5%) e ipotensione (2-4%). Meno frequentemente si osservano iperkaliemia, alterazioni della funzionalità renale, rash cutaneo e disturbi gastrointestinali. Raramente (<1%) possono verificarsi angioedema, neutropenia, alterazioni del gusto e insufficienza renale acuta. La tosse da ACE-inibitori tipicamente si risolve entro 1-4 settimane dalla sospensione del farmaco.

Interazioni Farmacologiche

Farmaci antinfiammatori non steroidei: riduzione dell’effetto antipertensivo e rischio di danno renale. Diuretici: potenziamento dell’effetto ipotensivo, specialmente nella fase iniziale. Litio: aumento dei livelli plasmatici di litio con rischio di tossicità. Farmaci risparmiatori di potassio: aumento del rischio di iperkaliemia. Agenti ipoglicemizzanti: potenziamento dell’effetto ipoglicemizzante. Allopurinolo: aumento del rischio di reazioni di ipersensibilità. Eparina: possibile aumento del potassio sierico.

Dose Dimenticata

Se viene dimenticata una dose, assumerla non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In questo caso, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. L’omissione occasionale di una singola dose generalmente non compromette l’efficacia del controllo pressorio a lungo termine, ma un pattern irregolare di assunzione può ridurre l’efficacia terapeutica.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio da ramipril si manifesta principalmente con ipotensione marcata, che può progredire a shock. Possono verificarsi bradicardia, iperkaliemia e riduzione della funzionalità renale. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con posizionamento del paziente in posizione supina e sollevamento degli arti inferiori. In caso di ipotensione refrattaria, può essere necessaria l’infusione di soluzione fisiologica o di agenti vasopressori. L’iperkaliemia richiede monitoraggio elettrocardiografico e trattamento con calcio gluconato, insulina/glucosio o resine a scambio ionico se necessario.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in luogo asciutto, al riparo dalla luce e dall’umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere conservate nella confezione originale per proteggerle dall’umidità. Non conservare in bagno o in prossimità di lavandini. Smaltire eventuali compresse non utilizzate secondo le normative locali per i farmaci scaduti.

Avvertenza

Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. Il trattamento con Altace deve essere prescritto e monitorato da un medico specialista. Non interrompere il trattamento senza consultare il medico, anche in caso di miglioramento dei sintomi. Seguire scrupolosamente le indicazioni posologiche e le raccomandazioni del curante. In caso di effetti collaterali gravi o persistenti, consultare immediatamente il medico. Il farmaco può influenzare la capacità di guidare veicoli o utilizzare macchinari, specialmente all’inizio del trattamento.

Esperienze Cliniche

Studi clinici randomizzati hanno dimostrato l’efficacia di Altace nel programma HOPE (Heart Outcomes Prevention Evaluation), dove ha ridotto del 22% il rischio combinato di infarto miocardico, ictus e morte cardiovascolare. Nell’studio DIABHYCAR, ha mostrato beneficio nella riduzione della proteinuria in pazienti diabetici. L’analisi pooled di studi sull’ipertensione evidenzia una riduzione media della pressione arteriosa di 10-15 mmHg sistolica e 6-10 mmHg diastolica alla dose di 10 mg/die. I dati di real-world evidence confermano il buon profilo di sicurezza a lungo termine, con persistenza terapeutica superiore al 70% a un anno.