Axepta rappresenta un avanzamento significativo nella gestione farmacologica dell’ipertensione arteriosa. Questo farmaco, appartenente alla classe degli antagonisti del recettore dell’angiotensina II, offre un profilo terapeutico ottimizzato per il controllo pressorio a lungo termine. La sua formulazione è studiata per garantire un’efficacia clinica superiore e una tollerabilità eccellente, riducendo il rischio di eventi cardiovascolari. Axepta si distingue per la sua capacità di fornire un’azione ipotensiva stabile e prolungata, contribuendo a migliorare la qualità di vita dei pazienti ipertesi.

Caratteristiche

• Principio attivo: Azilsartan medoxomil
• Meccanismo d’azione: Antagonista selettivo dei recettori dell’angiotensina II (tipo AT1)
• Biodisponibilità: circa 60%
• Emivita plasmatica: 11-14 ore
• Legame alle proteine plasmatiche: >99%
• Metabolismo: prevalentemente epatico via CYP2C9
• Eliminazione: principalmente fecale (55%) e urinaria (42%)
• Formulazioni disponibili: compresse da 40 mg e 80 mg

Benefici

• Controllo pressorio efficace e duraturo nelle 24 ore, con riduzione significativa della pressione sistolica e diastolica
• Protezione d’organo attraverso la riduzione dello stress emodinamico su cuore, reni e vasi sanguigni
• Profilo di sicurezza favorevole con incidenza ridotta di effetti collaterali rispetto ad altre classi di antipertensivi
• Comodità posologica grazie alla somministrazione mono-giornaliera che migliora l’aderenza terapeutica
• Effetto benefico sul rimodellamento cardiaco e vascolare nei pazienti con ipertensione consolidata
• Riduzione del rischio di eventi cardiovascolari maggiori in pazienti con ipertensione essenziale

Utilizzo comune

Axepta è indicato per il trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale negli adulti. Può essere utilizzato in monoterapia o in associazione con altri antipertensivi, in particolare diuretici tiazidici o calcio-antagonisti, quando il controllo pressorio con la monoterapia non risulta sufficiente. Il farmaco trova impiego anche in pazienti con ipertensione e comorbidità come diabete mellito di tipo 2 o nefropatia cronica, dove dimostra particolari vantaggi in termini di protezione renale.

Posologia e somministrazione

La dose iniziale raccomandata è di 40 mg una volta al giorno. La dose può essere aumentata a 80 mg una volta al giorno se il controllo pressorio non è adeguato. Axepta può essere assunto indipendentemente dai pasti, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno. Nei pazienti anziani o con lieve insufficienza renale (clearance della creatinina ≥30 mL/min) non è necessario alcun aggiustamento posologico. Nei pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (Child-Pugh class A e B) non sono richiesti aggiustamenti posologici.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con Axepta, valutare la funzionalità renale e i livelli elettrolitici. Monitorare periodicamente la pressione arteriosa, la funzionalità renale e la kaliemia durante il trattamento. Usare con cautela nei pazienti con stenosi bilaterale dell’arteria renale o stenosi dell’arteria di un rene singolo. Nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, monitorare attentamente la pressione arteriosa e la funzione renale. Durante il trattamento, evitare l’uso concomitante di farmaci che aumentano il potassio sierico.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad qualsiasi eccipiente della formulazione. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Allattamento. Grave insufficienza epatica (Child-Pugh class C). Grave insufficienza renale (clearance della creatinina <30 mL/min). Iperkaliemia severa. Stenosi aortica grave o cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.

Effetti collaterali possibili

Gli effetti indesiderati più comunemente riportati includono: capogiro (2.1%), diarrea (1.5%), aumento della creatinchinasi (1.4%), ipotensione ortostatica (1.2%). Meno frequentemente possono verificarsi: iperkaliemia, aumento della creatininina sierica, rash cutaneo, affaticamento. Raramente sono stati segnalati: angioedema, diminuzione dell’emoglobina, trombocitopenia, insufficienza renale acuta. La maggior parte degli effetti avversi sono di lieve entità e transitori.

Interazioni farmacologiche

Farmaci che aumentano il potassio sierico (potassio-sparing diuretici, ACE-inibitori, FANS): aumentato rischio di iperkaliemia. Farmaci antinfiammatori non steroidei: possibile riduzione dell’effetto antipertensivo e peggioramento della funzionalità renale. Litio: aumento dei livelli plasmatici di litio con rischio di tossicità. Diuretici: potenziamento dell’effetto ipotensivo. Farmaci metabolizzati dal CYP2C9: possibile interazione (monitorare).

Dose dimenticata

Se viene dimenticata una dose, assumerla non appena possibile. Tuttavia, se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con la posologia regolare. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere un intervallo di almeno 12 ore tra le dosi.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio può causare ipotensione marcata e tachicardia riflessa. In caso di sovradosaggio, porre il paziente in posizione supina con le gambe sollevate e somministrare soluzione fisiologica per via endovenosa per ripristinare la volemia. Non esiste un antidoto specifico. L’emodialisi non è efficace data l’elevata legame alle proteine plasmatiche.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 30°C. Tenere nella confezione originale per proteggere dall’umidità. Conservare fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Axepta è un medicinale soggetto a prescrizione medica. Non somministrare durante la gravidanza poiché può causare danni al feto. In caso di gravidanza, sospendere immediatamente il trattamento. Non utilizzare durante l’allattamento. Il trattamento deve essere instaurato sotto controllo medico. Non interrompere il trattamento senza consultare il medico.

Recensioni

Gli studi clinici dimostrano un’efficacia antipertensiva superiore rispetto ad altri sartani, con riduzione della pressione sistolica di 2-3 mmHg in più. I pazienti riportano un buon controllo pressorio nelle 24 ore con singola somministrazione giornaliera. La tollerabilità risulta eccellente, con bassa incidenza di effetti collaterali. I medici apprezzano particolarmente l’effetto protettivo sugli organi bersaglio e la facilità di posizionamento nelle strategie terapeutiche combinate.