| Dosaggio del prodotto: 40mcg | |||
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Sinonimi | |||
Clenbuterolo: Potente Broncodilatatore e Agente Termogenico
Il clenbuterolo è un agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici, strutturalmente correlato alle catecolamine, ampiamente riconosciuto in ambito medico per le sue proprietà broncodilatatrici. Sebbene il suo utilizzo primario sia indicato per il trattamento di disturbi respiratori come l’asma bronchiale e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), il suo profilo farmacodinamico lo ha reso oggetto di interesse in altri contesti, sebbene non sempre approvati. Agisce rilassando la muscolatura liscia dei bronchi, facilitando il passaggio dell’aria, e possiede proprietà termogeniche che influenzano il metabolismo lipidico. La sua potenza e selettività richiedono una gestione esperta e una prescrizione medica obbligatoria.
Caratteristiche
- Principio attivo: Clenbuterolo cloridrato
- Classe farmacologica: Agonista dei recettori β2-adrenergici
- Meccanismo d’azione: Legame selettivo ai recettori β2, stimolazione dell’adenilato ciclasi, aumento dell’AMP ciclico
- Forme farmaceutiche disponibili: Compresse, sciroppo, soluzione per inalazione (in formulazioni autorizzate)
- Emivita plasmatica: Approssimativamente 24-36 ore
- Biodisponibilità: Variabile a seconda della via di somministrazione
- Metabolismo: Epatico, principalmente tramite coniugazione
- Escrezione: Principale via renale
Benefici
- Miglioramento significativo della funzione respiratoria in pazienti con ostruzione bronchiale reversibile
- Rapido sollievo dai sintomi di dispnea e broncospasmo acuto
- Aumento della termogenesi e del tasso metabolico basale, con potenziale mobilizzazione degli acidi grassi
- Effetto anticatabolico, con possibile preservazione della massa magra in stati di deficit calorico
- Azione prolungata che permette un dosaggio meno frequente rispetto ad altri broncodilatatori a breve durata
- Selettività per i recettori β2, riducendo gli effetti cardiaci indesiderati tipici dei beta-agonisti non selettivi
Utilizzo comune
In ambito medico autorizzato, il clenbuterolo è indicato per il trattamento sintomatico dell’asma bronchiale e di altre condizioni caratterizzate da broncospasmo reversibile, come la BPCO. Viene impiegato sia in terapia di mantenimento che in situazioni di necessità acuta, a seconda della formulazione. La sua capacità di stimolare il metabolismo e promuovere la lipolisi ha portato al suo utilizzo non approvato in ambito sportivo e bodybuilding, sebbene ciò rappresenti un impiego off-label e comporti rischi significativi. In alcuni paesi, è utilizzato in veterinaria per le sue proprietà broncodilatatrici e anabolizzanti.
Dosaggio e somministrazione
Il dosaggio deve essere strettamente personalizzato e supervisionato da un medico. Per uso umano autorizzato, la posologia tipica inizia con dosaggi bassi per valutare la tollerabilità.
Adulti e adolescenti sopra i 12 anni:
- Compresse: 20-40 mcg (0,02-0,04 mg) per via orale due volte al giorno. La dose massima giornaliera non dovrebbe generalmente superare i 80-120 mcg, suddivisi in 2-3 somministrazioni.
- Sciroppo: Il dosaggio equivalente va calibrato in base alla concentrazione.
- Inalatorio: Seguire strettamente le indicazioni del dispositivo specifico e la prescrizione medica.
Aumento del dosaggio: Eventuali incrementi devono essere graduali e monitorati, di solito non prima di 3-5 giorni, per permettere al corpo di adattarsi agli effetti adrenergici e minimizzare gli effetti collaterali.
Note importanti: L’uso cronico può portare a desensibilizzazione dei recettori β2. Si raccomanda spesso un protocollo di somministrazione discontinuo (es. 2 giorni di assunzione seguiti da 2 giorni di pausa, o cicli di 2-4 settimane seguiti da periodi di washout) per mantenere l’efficacia. Non superare mai la dose prescritta.
Precauzioni
- Utilizzare solo sotto stretto controllo medico e con prescrizione valida.
- Monitorare frequentemente la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e i livelli ematici di potassio.
- I pazienti con condizioni cardiovascolari preesistenti (ipertensione, cardiomiopatia, aritmie) richiedono un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
- Può causare ipokaliemia (bassi livelli di potassio nel sangue); integrare con potassio e monitorare la dieta.
- L’uso prolungato può portare a tachifilassi (tolleranza), riducendo l’efficacia terapeutica.
- Attenzione nei pazienti con ipertiroidismo, diabete mellito o glaucoma.
- Evitare l’uso concomitante di altri stimolanti del sistema nervoso centrale (SNC).
- Sospendere gradualmente la terapia per evitare un rimbalzo dei sintomi bronchiali.
Controindicazioni
- Ipersensibilità nota al clenbuterolo o a qualsiasi eccipiente della formulazione.
- Tachiaritmie cardiache instabili o non controllate.
- Cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.
- Feocromocitoma.
- Gravidanza e allattamento (categoria di rischio non stabilita, potenziale rischio fetale).
- Età pediatrica (sotto i 12 anni) se non espressamente indicato e monitorato.
Possibili effetti collaterali
Gli effetti avversi sono principalmente di natura adrenergica e dose-dipendenti.
Comuni:
- Tachicardia, palpitazioni
- Tremori muscolari (specialmente alle mani)
- Cefalea, nervosismo, insonnia
- Ipertensione transitoria
- Sudorazione aumentata
- Crampi muscolari (spesso associati a squilibrio elettrolitico)
Meno comuni:
- Nausea, vertigini
- Ipokaliemia
- Dolore toracico (angina) in soggetti predisposti
- Xerostomia (secchezza delle fauci)
Rari ma gravi:
- Aritmie cardiache severe (fibrillazione atriale, tachicardia ventricolare)
- Ischemia miocardica
- Ipertrofia cardiaca con uso prolungato e ad alte dosi
- Edema polmonare (segnalato casi in contesti di sovradosaggio o uso improprio)
Interazioni farmacologiche
- Altri stimolanti adrenergici (es. salbutamolo, efedrina, caffeina): Aumento sinergico del rischio di effetti cardiovascolari avversi (tachicardia, ipertensione).
- Glicosidi digitalici (es. digossina): Aumentato rischio di aritmie cardiache.
- Diuretici tiazidici e dell’ansa: Aumentano il rischio di ipokaliemia severa.
- Farmaci che prolungano l’intervallo QT (es. alcuni antibiotici macrolidi, antipsicotici): Rischio aggiuntivo di aritmie ventricolari.
- Inibitori delle monoamino ossidasi (IMAO) e antidepressivi triciclici: Potenziamento degli effetti simpaticomimetici.
- Beta-bloccanti: Possono antagonizzare l’effetto broncodilatatore del clenbuterolo e provocare broncospasmo paradossale.
Dose dimenticata
Se si dimentica una dose, assumerla non appena possibile. Tuttavia, se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata, in quanto ciò aumenterebbe notevolmente il rischio di effetti collaterali e sovradosaggio.
Sovradosaggio
I sintomi di sovradosaggio sono un’amplificazione degli effetti collaterali adrenergici.
Sintomi:
- Tachicardia estrema, aritmie ventricolari
- Ipertensione severa o ipotensione (in fasi successive)
- Dolore toracico, possibile infarto miocardico
- Tremori incontrollabili, ipertermia
- Ansia grave, confusione, allucinazioni
- Ipokaliemia pericolosa che può portare a debolezza muscolare e arresto cardiaco
- Convulsioni, collasso cardiocircolatorio
Trattamento: Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto.
- Sospensione immediata del farmaco.
- Monitoraggio continuo di ECG, pressione arteriosa ed elettroliti.
- Somministrazione di beta-bloccanti cardioselettivi (es. metoprololo) per contrastare gli effetti cardiaci, con cautela nei pazienti asmatici.
- Correzione dell’ipotassiemia con integratori di potassio per via endovenosa.
- Terapia di supporto per ipertensione, ipertermia e agitazione.
- Ricovero ospedaliero obbligatorio per osservazione.
Conservazione
Conservare nella confezione originale, a temperatura ambiente (15-25°C), al riparo dalla luce e dall’umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza stampata sulla confezione. Smaltire i medicinali non utilizzati o scaduti in modo appropriato, tramite punti di raccolta dedicati, senza gettarli nelle acque domestiche o nei rifiuti urbani.
Avvertenza
Questo documento ha scopo puramente informativo e non sostituisce il parere medico professionale. Il clenbuterolo è un farmaco potente con un profilo di rischio significativo. Il suo acquisto, possesso e utilizzo senza prescrizione medica è illegale in molti paesi e può comportare gravi conseguenze per la salute, tra cui danni cardiaci permanenti e morte. Le informazioni sugli usi non approvati sono riportate a scopo descrittivo e non costituiscono un incoraggiamento all’uso.
Recensioni
Le recensioni su farmaci soggetti a prescrizione sono fuorvianti e potenzialmente pericolose, in quanto l’efficacia e la tollerabilità sono altamente individuali e dipendono dalla condizione clinica, dal dosaggio e dalla supervisione medica. Si sconsiglia vivamente di basare decisioni terapeutiche su recensioni aneddotiche trovate online. Consultare sempre e solo il proprio medico curante per una valutazione personalizzata.
