Cordarone (Amiodarone cloridrato) rappresenta un farmaco antiaritmico di classe III, ampiamente utilizzato nella pratica clinica per il trattamento di aritmie cardiache potenzialmente letali. La sua azione farmacologica unica, che combina proprietà di multicanale bloccante, lo rende particolarmente efficace nei casi refrattari ad altre terapie. Il profilo farmacocinetico, caratterizzato da un’emivita estremamente lunga e un elevato volume di distribuzione, ne garantisce un’azione protratta e stabile. L’utilizzo richiede un’attenta supervisione medica data la possibilità di effetti avversi significativi, sebbene il rapporto beneficio-rischio rimanga favorevole in contesti appropriati.

Features

• Principio attivo: Amiodarone cloridrato
• Formulazioni disponibili: Compresse da 200 mg; Soluzione iniettabile per uso endovenoso
• Meccanismo d’azione: Bloccante multicanale (canali del potassio, sodio, calcio) e bloccante beta-adrenergico non competitivo
• Emivita plasmatica: Estremamente lunga (fino a 100 giorni)
• Biodisponibilità orale: Variabile (35-65%)
• Legame proteico: Elevato (>95%)
• Metabolismo: Epatico (CYP3A4, CYP2C8)
• Escrezione: Principalmente biliare

Benefits

• Efficacia superiore nella conversione e mantenimento del ritmo sinusale in pazienti con fibrillazione atriale
• Riduzione significativa della frequenza cardiaca nei pazienti con tachiaritmie ventricolari
• Profilo d’azione elettrofisiologico unico che lo rende efficace in aritmie refrattarie
• Possibilità di somministrazione sia per via orale che endovenosa
• Effetto antianginoso aggiuntivo grazie alle proprietà di bloccante dei canali del calcio
• Riduzione della mortalità cardiaca improvvisa in pazienti selezionati ad alto rischio

Common use

Cordarone trova indicazione primaria nel trattamento delle aritmie cardiache ventricolari potenzialmente letali, incluse tachicardia ventricolare sostenuta e fibrillazione ventricolare, particolarmente quando refrattarie ad altri agenti antiaritmici. È inoltre impiegato nella conversione della fibrillazione atriale parossistica o persistente a ritmo sinusale e nel mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione. L’uso è riservato a casi selezionati dove i benefici superano i rischi, data la potenziale tossicità d’organo. La terapia richiede un’attenta stratificazione del rischio e monitoraggio multidisciplinare.

Dosage and direction

Via orale: Carico iniziale di 600-1600 mg/die frazionato in 2-3 somministrazioni per 1-3 settimane, seguito da dose di mantenimento di 200-400 mg/die. Via endovenosa: Carico di 150 mg in 10 minuti, seguito da infusione di 360 mg nelle successive 6 ore e 540 mg nelle 18 ore successive. La titolazione deve essere individualizzata in base alla risposta clinica, alla tollerabilità e ai parametri di monitoraggio. La transizione dalla terapia endovenosa a quella orale richiede un attento calcolo del carico cumulativo.

Precautions

Richiedere valutazione basale completa comprendente: funzionalità tiroidea (TSH, FT3, FT4), enzimi epatici, elettroliti sierici, radiografia del torace, ECG e valutazione oftalmologica. Monitorare periodicamente: funzionalità polmonare (spirometria, DLCO), parametri di funzionalità epatica ogni 6 mesi, funzione tiroidea ogni 3-6 mesi. Evitare l’esposizione solare prolungata per il rischio di fotosensibilizzazione. Considerare il rischio di interazioni farmacologiche multiple. Utilizzare la dose minima efficace per la durata più breve possibile.

Contraindications

Ipersensibilità nota all’amiodarone o allo iodio; bradicardia sinusale grave; blocchi atrioventricolari di II e III grado senza pacemaker; shock cardiogeno; tireotossicosi; interazioni con farmaci che prolungano l’intervallo QT; gravidanza (secondo e terzo trimestre); allattamento; insufficienza epatica grave; fibrosi polmonare interstiziale.

Possible side effect

Comuni: Nausea, vomito, gusto metallico, fotosensibilità cutanea, depositi corneali (microdepositi verticillati). Gravi: Fibrosi polmonare interstiziale (0.5-1.5%), tossicità epatica (aumento transaminasi nel 15-30% dei casi, epatite fulminante <0.5%), disturbi tiroidei (ipotiroidismo 5-10%, ipertiroidismo 1-2%), neuropatia periferica, bradicardia sintomatica, prolungamento marcato dell’intervallo QT con rischio di torsioni di punta.

Drug interaction

Controindicate: Fenotiazine, chinidina, procainamide, antidepressivi triciclici, macrolidi, antistaminici sedativi (aumento rischio di torsioni di punta). Significative: Warfarin (aumento INR richiede riduzione dose del 30-50%), digossina (aumento concentrazioni del 50-100%), statine (aumento rischio di miopatia), calcio-antagonisti (potenziamento effetti bradicardizzanti), ciclosporina (aumento concentrazioni). Monitorare attentamente e adeguare dosaggi.

Missed dose

Assumere la dose dimenticata non appena ricordata, salvo che non sia quasi l’ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere lo schema posologico regolare. Non raddoppiare mai la dose. Data l’emivita estremamente lunga, una singola dose dimenticata ha generalmente un impatto clinico limitato sul controllo dell’aritmia.

Overdose

Manifestazioni principali: bradicardia grave, blocchi atrioventricolari, ipotensione, insufficienza cardiaca acuta, prolungamento estremo dell’intervallo QT. Trattamento: terapia sintomatica e di supporto. Atropina per bradicardia sintomatica. Fluidi e vasopressori per ipotensione. Considerare pacing transvenoso temporaneo. Emodialisi non efficace per l’elevato legame proteico. Monitoraggio in ambiente di terapia intensiva cardiologica.

Storage

Conservare a temperatura controllata (15-30°C), in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. La soluzione iniettabile deve essere protetta dalla luce durante la somministrazione.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. La prescrizione e la somministrazione di Cordarone devono avvenire esclusivamente sotto supervisione medica specialistica. Il paziente deve attenersi scrupolosamente alle indicazioni del medico curante riguardo posologia, monitoraggio e precauzioni. L’uso improprio può comportare rischi gravi per la salute.

Reviews

Studi clinici randomizzati (EMIAT, CAMIAT) hanno dimostrato l’efficacia di Cordarone nella riduzione della mortalità aritmica in pazienti post-infarto con disfunzione ventricolare sinistra. La meta-analisi di Connolly et al. (Clinical Pharmacology & Therapeutics) conferma la superiorità rispetto ad altri antiaritmici nel mantenimento del ritmo sinusale, sebbene con un profilo di effetti avversi più marcato. L’utilizzo nel contesto appropriato, con adeguato monitoraggio, mostra un rapporto beneficio-rischio favorevole secondo le linee guida ESC/ACC.