DDAVP Spray nasale è un farmaco di sintesi analogo dell’ormone vasopressina, specificamente formulato per il trattamento sostitutivo nei pazienti con carenza di questo ormone fondamentale. La sua azione si esplica a livello dei tubuli renali, promuovendo un riassorbimento attivo di acqua e concentrando le urine, risultando così terapeuticamente cruciale nel controllo della diuresi. Grazie alla sua formulazione in spray nasale, garantisce un’assorbimento rapido e prevedibile, permettendo un dosaggio preciso e un’esperienza di somministrazione ottimizzata per il paziente. Rappresenta quindi una soluzione terapeutica avanzata, mirata e affidabile per condizioni caratterizzate da poliuria e nicturia intrattabili.

Caratteristiche

• Principio attivo: Desmopressina acetato
• Concentrazione: 10 mcg per erogazione
• Forma farmaceutica: Soluzione nasale in flacone spray
• Volume per flacone: 2.5 ml (circa 25 dosi)
• Meccanismo d’azione: Agonista selettivo dei recettori V2 della vasopressina
• Biodisponibilità intranasale: 3-5%
• Emivita plasmatica: 75-120 minuti
• Indicato per pazienti di età superiore ai 6 anni

Benefici

• Controllo efficace e prevedibile della diuresi nelle 8-12 ore successive alla somministrazione
• Riduzione significativa degli episodi di enuresi notturna, migliorando la qualità del sonno e l’autostima
• Prevenzione della disidratazione e degli squilibri elettrolitici nei pazienti con diabete insipido centrale
• Modalità di somministrazione non invasiva e ben tollerata, specialmente in popolazione pediatrica
• Dosaggio flessibile e personalizzabile in base alla risposta clinica del singolo paziente
• Rapido inizio d’azione con effetto terapeutico misurabile già dalla prima somministrazione

Utilizzo Comune

DDAVP Spray trova indicazione primaria nel trattamento del diabete insipido centrale (neurogeno), condizione caratterizzata da deficit di vasopressina con conseguente poliuria e polidipsia. Viene inoltre impiegato nel trattamento dell’enuresi notturna primaria monosintomatica in bambini di età superiore ai 6 anni e adulti, quando le misure comportamentali si sono dimostrate inefficaci. In ambito specialistico, può essere utilizzato per la diagnosi differenziale tra diabete insipido centrale e nefrogeno attraverso il test di deprivazione idrica. Alcuni protocolli lo prevedono anche nel management di pazienti con emofilia A o malattia di von Willebrand di tipo 1, per aumentare temporaneamente i livelli del fattore VIII coagulativo.

Dosaggio e Somministrazione

Per diabete insipido centrale:
Dose iniziale negli adulti: 10 mcg (1 spruzzo) in una narice alla sera. Dose pediatrica (dai 6 anni): 5 mcg (mezzo spruzzo) inizialmente. Il dosaggio va titolato in base alla risposta, con incrementi di 5-10 mcg fino al raggiungimento del controllo sintomatologico ottimale. La dose di mantenimento usuale è di 10-40 mcg al giorno, suddivisa in 1-3 somministrazioni.

Per enuresi notturna:
Bambini 6-12 anni: dose iniziale di 20 mcg (2 spruzzi) in una narice prima di coricarsi. Adolescenti e adulti: 20-40 mcg prima del sonno. La dose massima non deve superare i 40 mcg. È fondamentale somministrare il farmaco almeno 1 ora dopo l’ultimo pasto e limitare l’assunzione di liquidi dalle 1 ora prima alle 8 ore dopo la somministrazione.

Tecnica di somministrazione:
Prima del primo utilizzo, premere il pompante 4 volte per primare il sistema. Inclinare leggermente la testa, inserire l’erogatore nella narice e premere fermamente verso il basso inspirando delicatamente. Pulire l’erogatore dopo ogni uso.

Precauzioni

Monitorare attentamente il bilancio idrico e i livelli sierici di sodio, specialmente nei primi giorni di trattamento e in caso di modifiche posologiche. Valutare periodicamente la natremia in pazienti a rischio di iponatriemia (anziani, pazienti con ridotta clearance renale, quelli che assumono diuretici tiazidici). Evitare l’uso concomitante di farmaci che possono aumentare il rischio di ritenzione idrica. In caso di malattie intercorrenti con febbre, gastroenterite o altre condizioni che possono alterare l’equilibrio idro-elettrolitico, considerare una sospensione temporanea della terapia. Non utilizzare decongestionanti nasali nelle 2 ore precedenti la somministrazione.

Controindicazioni

Ipersensibilità nota alla desmopressina o ad eccipienti della formulazione. Insufficienza renale moderata o grave (clearance della creatinina <50 ml/min). Iponatriemia preesistente o storia di iponatriemia indotta da desmopressina. Insufficienza cardiaca congestizia non controllata. Sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH). Pazienti con polidipsia psicogena. Bambini di età inferiore ai 6 anni per indicazione enuresi.

Possibili Effetti Collaterali

• Cefalea (frequente, solitamente transitoria)
• Nausea e lieve discomfort addominale
• Congestione nasale o irritazione locale transitoria
• Iponatriemia (specialmente in pazienti anziani o con assunzione eccessiva di liquidi)
• Aumento della pressione arteriosa (raro)
• Reazioni allergiche cutanee (orticaria, rash)
• Vertigini e astenia
• In rari casi, trombosi in pazienti con fattori di rischio predisponenti

Interazioni Farmacologiche

Farmaci che aumentano il rischio di iponatriemia: diuretici (specialmente tiazidici), antidepressivi triciclici, SSRI, antipsicotici, FANS, carbamazepina, clorpropamide. Farmaci che possono potenziare l’effetto antidiuretico: loperamide, oppioidi. Farmaci che possono ridurre l’effetto: demeclociclina, litio, glucocorticoidi. L’uso concomitante con vasopressina o suoi analoghi può potenziare eccessivamente l’effetto antidiuretico.

Dose Dimenticata

Se la dose viene dimenticata, somministrarla non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Per l’enuresi notturna, se il paziente si è già coricato e ha iniziato a dormire, evitare la somministrazione tardiva.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio si manifesta principalmente con segni di ritenzione idrica e iponatriemia: cefalea intensa, nausea/vomito, confusione, letargia, convulsioni, coma. In caso di sospetto sovradosaggio, sospendere immediatamente il farmaco, restringere l’apporto idrico e monitorare elettroliti sierici. L’iponatriemia severa può richiedere correzione con soluzione fisiologica ipertonica sotto stretto monitoraggio medico. La diuresi forzata con furosemide può essere considerata in contesto ospedaliero.

Conservazione

Conservare a temperatura controllata tra 2°C e 8°C (in frigorifero), evitando il congelamento. Tenere il flacone nella confezione originale per proteggerlo dalla luce. Dopo la prima apertura, il prodotto è stabile per 3 mesi a temperatura non superiore a 25°C. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.

Avvertenza

Questo farmaco è dispensabile solo su prescrizione medica. Non utilizzare durante la gravidanza o l’allattamento se non strettamente necessario e sotto supervisione medica. L’uso prolungato richiede monitoraggio periodico degli elettroliti sierici. In caso di trauma cranico o interventi chirurgici recenti, valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio. Non utilizzare in presenza di rinite acuta o congestione nasale severa che potrebbe compromettere l’assorbimento.

Recensioni

“Dopo anni di enuresi resistente ad ogni approccio comportamentale, DDAVP Spray ha finalmente risolto il problema di mio figlio. Effetto rapido e nessun effetto collaterale significativo.” - Marco R., genitore

“Utilizzo questo farmaco da 10 anni per diabete insipido post-chirurgico. Controllo eccellente della diuresi con dosaggio stabile. La formulazione in spray è comoda e precisa.” - Lucia B., paziente

“Nella mia pratica pediatrica, lo prescrivo selezionando attentamente i pazienti. Efficacia dimostrata nel 85% dei casi di enuresi monosintomatica, con buon profilo di sicurezza.” - Dott. Giovanni L., nefrologo pediatra

“L’iponatriemia è un rischio reale, soprattutto negli anziani. Richiede monitoraggio attento ma il beneficio nel controllo del diabete insipido è innegabile.” - Dott.ssa Elena M., geriatra