Famvir (famciclovir) è un farmaco antivirale di prescrizione appartenente alla classe degli analoghi nucleosidici, ampiamente utilizzato nel trattamento delle infezioni causate dai virus herpes simplex (HSV-1, HSV-2) e herpes zoster (VZV). Il principio attivo, famciclovir, viene convertito nell’organismo in penciclovir, un composto che inibisce selettivamente la replicazione virale interferendo con la sintesi del DNA. Questo meccanismo d’azione consente di ridurre significativamente la durata e l’intensità dei sintomi, accelerare la guarigione delle lesioni e diminuire la probabilità di complicanze. La sua formulazione orale e il profilo farmacocinetico ottimizzato ne fanno una scelta terapeutica versatile sia per il trattamento acuto che per la soppressione delle recidive.

Caratteristiche

• Principio attivo: Famciclovir
• Forma farmaceutica: Compresse rivestite da 125 mg, 250 mg, 500 mg
• Meccanismo d’azione: Inibizione selettiva della DNA polimerasi virale
• Biodisponibilità orale: ~77% dopo conversione in penciclovir
• Emivita di eliminazione: circa 2-3 ore per il penciclovir
• Metabolismo: epatico (deacetilazione e ossidazione)
• Escrezione: principalmente renale (penciclovir immodificato)

Benefici

• Riduzione della durata dell’episodio erpetico acuto e della sintomatologia dolorosa
• Accelerazione della cicatrizzazione delle lesioni cutanee e mucose
• Diminuzione del rischio di trasmissione del virus in caso di herpes genitale ricorrente
• Prevenzione delle recidive nei pazienti immunocompetenti e immunocompromessi
• Facilità di somministrazione grazie al dosaggio bisettimanale o trisettimanale in terapia soppressiva
• Elevata specificità d’azione con minimo impatto sui processi cellulari fisiologici

Utilizzo Comune

Famvir è indicato per il trattamento delle infezioni da herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio), per il trattamento episodico e la soppressione delle recidive dell’herpes genitale, nonché per il trattamento dell’herpes labiale ricorrente negli adulti immunocompetenti. In pazienti immunocompromessi, trova impiego nella terapia e profilassi delle infezioni erpetiche. L’efficacia è massima se iniziata precocemente, idealmente entro 72 ore dalla comparsa delle prime manifestazioni cliniche.

Posologia e Somministrazione

La posologia di Famvir varia in base all’indicazione terapeutica e allo stato immunitario del paziente. Per l’herpes zoster: 500 mg ogni 8 ore per 7 giorni. Per il trattamento episodico dell’herpes genitale: 125 mg ogni 12 ore per 5 giorni. Per la soppressione dell’herpes genitale: 250 mg ogni 12 ore fino a 12 mesi. Nei pazienti con insufficienza renale è necessario un aggiustamento posologico in base alla clearance della creatinina. Le compresse vanno assunte per via orale, con o senza cibo.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con Famvir, accertare la funzionalità renale in pazienti anziani o con comorbidità. Monitorare i parametri ematologici in caso di terapie prolungate in soggetti immunodepressi. Non somministrare durante la gravidanza se non strettamente necessario e sotto supervisione medica. Valutare il rapporto rischio/beneficio in pazienti con storia di malattie neurologiche o epatiche. Evitare l’esposizione al sole durante la terapia per ridurre il rischio di fotosensibilizzazione.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata al famciclovir, al penciclovir o ad eccipienti. Controindicato in pazienti con grave insufficienza renale (CCr <30 mL/min) senza adeguato aggiustamento posologico. Non somministrare contemporaneamente a farmaci ad elevata nefrotossicità senza monitoraggio stretto. Evitare l’uso in bambini al di sotto dei 12 anni per mancanza di dati sufficienti.

Possibili Effetti Collaterali

Gli effetti avversi più comuni includono cefalea (10-15%), nausea (4-8%), diarrea (3-5%) e affaticamento. Meno frequentemente sono stati segnalati vertigini, eruzioni cutanee, confusione mentale e allucinazioni (soprattutto in pazienti anziani). Rari casi di reazioni anafilattiche, alterazioni degli enzimi epatici e discrasie ematiche. In caso di comparsa di sintomi neurologici o cutanei severi, sospendere immediatamente il trattamento.

Interazioni Farmacologiche

Famvir può interagire con farmaci ad eliminazione renale attiva come probenecid, riducendo l’escrezione di penciclovir e aumentandone i livelli plasmatici. Possibile sinergia di tossicità con farmaci nefrotossici (aminoglicosidi, FANS). Monitorare i pazienti in terapia con metotrexate o altri farmaci mielosoppressivi. Nessuna interazione clinicamente significativa con CYP450 è stata documentata.

Dose Dimenticata

Se una dose viene dimenticata, assumerla non appena possibile, a meno che non sia quasi il momento della dose successiva. In tal caso, saltare la dose dimenticata e proseguire con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella omessa.

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio accidentale (sintomi: nausea severa, confusione, convulsioni), ricorrere immediatamente a cure mediche. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio della funzionalità renale. L’emodialisi può accelerare l’eliminazione del penciclovir.

Conservazione

Conservare le compresse di Famvir below 30°C, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Famvir è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni qui riportate hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. Seguire scrupolosamente le indicazioni del specialista riguardo posologia, durata del trattamento e monitoraggio.

Recensioni

Studi clinici randomizzati dimostrano un’efficacia superiore al placebo nella riduzione della durata dei sintomi e della viral shedding. In trial su pazienti con herpes zoster, Famvir ha mostrato una riduzione del 50% del tempo di guarigione delle lesioni rispetto al non trattamento. Pazienti in terapia soppressiva per herpes genitale riferiscono una diminuzione del 70-80% delle recidive annue. Tollerabilità generalmente buona, con discontinuazione della terapia in meno del 3% dei casi.