Fosamax

Fosamax

Price from 226.00 $
Dosaggio del prodotto: 70mg
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Sinonimi

Fosamax: Trattamento Efficace per l'Osteoporosi Postmenopausale

Fosamax (alendronato sodico) rappresenta un farmaco appartenente alla classe dei bifosfonati, ampiamente prescritto nel trattamento dell’osteoporosi postmenopausale e di altre condizioni caratterizzate da un aumentato riassorbimento osseo. Agisce inibendo selettivamente l’attività osteoclastica, modulando così il turnover osseo e promuovendo un incremento della densità minerale ossea. La sua efficacia è supportata da numerosi studi clinici che ne dimostrano la capacità di ridurre significativamente il rischio di fratture vertebrali e dell’anca. La corretta somministrazione è fondamentale per massimizzare i benefici terapeutici e minimizzare i potenziali effetti avversi.

Caratteristiche

  • Principio attivo: alendronato sodico
  • Formulazioni disponibili: compresse da 5 mg, 10 mg, 35 mg, 40 mg, 70 mg
  • Classe farmacologica: bifosfonati
  • Meccanismo d’azione: inibitore del riassorbimento osseo
  • Biodisponibilità orale: circa 0,6-0,7% (a digiuno)
  • Emivita plasmatica: breve (circa 30-90 minuti)
  • Legame proteico: circa 78%
  • Eliminazione: principalmente renale
  • Non metabolizzato dal sistema del citocromo P450

Benefici

  • Aumento significativo della densità minerale ossea a livello lombare e femorale
  • Riduzione del rischio di fratture vertebrali fino al 47-55%
  • Diminuzione dell’incidenza di fratture dell’anca del 40-51%
  • Miglioramento della microarchitettura ossea
  • Prevenzione della perdita ossea nelle donne in postmenopausa
  • Effetto terapeutico prolungato con somministrazione settimanale

Utilizzo Comune

Fosamax è indicato principalmente per il trattamento dell’osteoporosi postmenopausale nelle donne, per aumentare la massa ossea negli uomini con osteoporosi, e per il trattamento dell’osteoporosi da glucocorticoidi in pazienti di entrambi i sessi. Viene inoltre utilizzato nel trattamento della malattia di Paget dell’osso, previa conferma diagnostica attraverso misurazione dei livelli sierici di fosfatasi alcalina. La terapia va intrapresa dopo attenta valutazione del rapporto rischio-beneficio e in associazione ad adeguato apporto di calcio e vitamina D.

Dosaggio e Somministrazione

Osteoporosi postmenopausale:

  • Dose giornaliera: 10 mg al giorno
  • Dose settimanale: 70 mg una volta alla settimana

Osteoporosi maschile:

  • 10 mg al giorno

Malattia di Paget:

  • 40 mg al giorno per 6 mesi

Modalità di assunzione: Assumere al mattino, almeno 30 minuti prima del primo alimento, bevanda o medicinale della giornata, con un bicchiere pieno di acqua naturale (non gasata). Mantenersi in posizione eretta (seduti o in piedi) per almeno 30 minuti dopo l’assunzione. Non frantumare o masticare le compresse.

Precauzioni

Valutare la funzionalità renale prima del trattamento (clearance della creatinina <35 ml/min controindicata). Monitorare i livelli di calcio e vitamina D. Valutare la salute dentale prima dell’inizio del trattamento. Informare il paziente sulla corretta modalità di assunzione per prevenire irritazioni esofagee. Considerare la sospensione temporanea in caso di procedure odontoiatriche invasive. Monitorare la risposta terapeutica attraverso densitometria ossea ogni 1-2 anni.

Controindicazioni

  • Ipersensibilità nota all’alendronato o ad eccipienti
  • Alterazioni dell’esofago che ritardano lo svuotamento esofageo
  • Incapacità di stare in piedi o seduti eretti per almeno 30 minuti
  • Ipocalcemia
  • Grave insufficienza renale (clearance creatinina <35 ml/min)
  • Gravidanza e allattamento

Possibili Effetti Collaterali

Comuni (≥1/100, <1/10):

  • Sintomi gastrointestinali: dolore addominale, dispepsia, stipsi, diarrea, flatulenza
  • Cefalea
  • Mialgia
  • Reazioni a livello locale: ulcerazioni esofagee (in caso di errata somministrazione)

Rari (≥1/10.000, <1/1000):

  • Reazioni cutanee
  • Uveite, sclerite
  • Fratture atipiche del femore
  • Osteonecrosi della mandibola (rara, generalmente associata a procedure dentarie)

Interazioni Farmacologiche

  • Supplementi di calcio e antiacidi: riducono significativamente l’assorbimento (somministrare almeno 30 minuti dopo Fosamax)
  • FANS: aumento del rischio di irritazione gastrointestinale
  • Aminoglicosidi: potenziamento dell’effetto ipocalcemizzante
  • Diuretici dell’ansa: aumento del rischio di ipocalcemia
  • Integratori di ferro: riduzione dell’assorbimento di entrambi i principi attivi

Dose Dimenticata

Se si dimentica una dose, non assumere due compresse nello stesso giorno. Riprendere la regolare somministrazione il giorno successivo secondo lo schema posologico stabilito. Non assumere la dose dimenticata più tardi nella stessa giornata.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio può causare ipocalcemia, ipofosfatemia e disturbi gastrointestinali. Non esiste antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con somministrazione di latte o antiacidi per legare l’alendronato. L’emodialisi non è efficace data l’elevata legame proteico.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in contenitore ben chiuso, al riparo da umidità e luce diretta. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Fosamax è un medicinale soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. La decisione terapeutica spetta esclusivamente al professionista sanitario in base alle caratteristiche del singolo paziente. Non interrompere il trattamento senza consultare il medico.

Recensioni

“Dopo 2 anni di terapia con Fosamax 70 mg settimanale, la mia densitometria ossea mostra un miglioramento significativo. Tolleranza eccellente seguendo scrupolosamente le indicazioni di assunzione.” - Maria T., 68 anni

“Mio marito in trattamento per osteoporosi maschile con ottimi risultati. Nessun effetto collaterale degno di nota dopo 18 mesi di terapia.” - Lucia R.

“Come reumatologo, prescrivo Fosamax da oltre 15 anni con risultati consistenti nella riduzione del rischio fratturativo. Fondamentale l’educazione del paziente sulla corretta assunzione.” - Dott. Rossi, Reumatologo