L’idrossiclorochina è un farmaco antimalarico e immunomodulante appartenente alla classe degli antireumatici modificanti la malattia (DMARDs). Derivato dalla clorochina, presenta un profilo di tollerabilità migliorato mantenendo l’efficacia terapeutica nel trattamento di patologie autoimmuni e nella profilassi della malaria. Il suo meccanismo d’azione multifattoriale ne fa un presidio terapeutico versatile, particolarmente valuable in reumatologia e dermatologia. La somministrazione richiede attenzione medica specialistica e monitoraggio appropriato per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi.

Caratteristiche Tecniche

• Principio attivo: Idrossiclorochina solfato
• Classificazione ATC: P01BA02
• Forme farmaceutiche: Compresse da 200 mg (equivalente a 155 mg di base)
• Emivita: 40-50 giorni
• Biodisponibilità: ~74%
• Legame proteico: ~45%
• Metabolismo: epatico (CYP2D6, CYP3A4, CYP2C8)
• Eliminazione: prevalentemente renale

Benefici Terapeutici

• Modula l’attività del sistema immunitario nelle malattie autoimmuni
• Riduce l’infiammazione articolare e cutanea
• Previene le recidive di malaria in aree endemiche
• Migliora la qualità della vita nei pazienti con lupus eritematoso sistemico
• Diminuisce la progressione del danno articolare nell’artrite reumatoide
• Offre un profilo di sicurezza favorevole rispetto ad altri DMARDs

Indicazioni Principali

L’idrossiclorochina trova indicazione nel trattamento di:

• Artrite reumatoide (monoterapia o in combinazione)
• Lupus eritematoso sistemico (cutaneo e sistemico)
• Profilassi della malaria da Plasmodium vivax e falciparum
• Porfiria cutanea tarda
• Sarcoidosi cutanea
• Sindrome di Sjögren

Posologia e Somministrazione

Adulti:

• Artrite reumatoide: 400-600 mg/die iniziali, riducibili a 200-400 mg/die di mantenimento
• Lupus eritematoso: 200-400 mg/die
• Profilassi malaria: 400 mg settimanali, iniziando 1-2 settimane prima dell’esposizione

Popolazioni speciali:

• Insufficienza renale: aggiustamento posologico necessario
• Insufficienza epatica: monitoraggio stretto richiesto
• Anziani: iniziare con dosaggi minimi efficaci

La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente con i pasti per minimizzare disturbi gastrointestinali.

Precauzioni d’Uso

• Monitoraggio oftalmologico semestrale per retinopatia
• Controlli ematologici periodici
• Valutazione della funzionalità epatica e renale
• Attenzione in pazienti con deficit di G6PD
• Precauzione in gravidanza e allattamento (categoria C)
• Monitoraggio elettrocardiografico in pazienti cardiopatici

Controindicazioni

• Ipersensibilità nota al principio attivo o eccipienti
• Retinopatia preesistente
• Psoriasi (possibile exacerbazione)
• Porfiria
• Miastenia grave
• Gravi epatopatie

Effetti Collaterali

Comuni (≥1/100):

• Disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea)
• Cefalea
• Eruzioni cutanee
• Prurito

Rari (<1/1000):

• Retinopatia (dose-dipendente)
• Discromie cutanee
• Miopatia
• Cardiotossicità (prolungamento QT)
• Tossicità ematologica

Interazioni Farmacologiche

• Digossina: aumento dei livelli plasmatici
• Ciclosporina: incremento dei livelli ematici
• Antiacidi: riduzione dell’assorbimento
• FANS: aumento del rischio di tossicità retinica
• Metotrexate: potenziamento dell’effetto immunosoppressivo
• Farmaci che prolungano QT: rischio di aritmie

Dose Dimenticata

Assumere la dose dimenticata non appena possibile, saltando quella successiva se vicina all’orario previsto. Non raddoppiare mai la dose. In caso di dubbio, consultare il medico.

Sovradosaggio

L’overdose da idrossiclorochina può essere letale. Sintomi includono:

• Ipokaliemia
• Aritmie cardiache
• Collasso cardiovascolare
• Convulsioni
• Coma

Trattamento sintomatico e di supporto, con monitoraggio cardiaco continuo. La descontaminazione gastrointestinale può essere efficace se precoce.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C), in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza.

Avvertenze Importanti

Questo farmaco richiede prescrizione medica e supervisione specialistica. L’automedicazione è pericolosa. La retinopatia può essere irreversibile anche dopo sospensione del farmaco. I pazienti devono segnalare immediatamente qualsiasi disturbo visivo. Non interrompere bruscamente la terapia senza consulto medico.

Esperienze Cliniche

L’idrossicloroquina dimostra efficacia consolidata in oltre 50 anni di utilizzo clinico. Studi controllati mostrano:

• Risposta terapeutica nel 60-70% dei pazienti con artrite reumatoide
• Riduzione del 50% delle riacutizzazioni nel lupus eritematoso
• Efficacia profilattica >90% nella malaria

I reumatologi ne sottolineano il valore come terapia di prima linea per il favorevole rapporto rischio-beneficio, pur richiedendo attento monitoraggio oftalmologico.