Mellaril (tioridazina cloridrato) rappresenta un antipsicotico tipico appartenente alla classe delle fenotiazine, storicamente impiegato per il trattamento di disturbi psicotici di moderata e severa entità. Il suo meccanismo d’azione, basato principalmente sul blocco dei recettori dopaminergici D2 nel sistema nervoso centrale, consente un controllo significativo dei sintomi positivi della schizofrenia, come deliri e allucinazioni. Sebbene il suo utilizzo si sia ridotto a favore di antipsicotici atipici di nuova generazione con un profilo di effetti collaterali potenzialmente più favorevole, Mellaril rimane un’opzione terapeutica di riferimento in specifici protocolli clinici, specialmente quando altre terapie risultano inefficaci o non tollerate. La sua prescrizione richiede un’attenta valutazione del rapporto beneficio-rischio da parte di uno specialista psichiatrico, data la possibilità di effetti avversi significativi, incluso il potenziale cardiotossico.

Features

• Principio attivo: Tioridazina cloridrato.
• Appartenenza alla classe terapeutica: Antipsicotici tipici (fenotiazine con nucleo piperidinico).
• Meccanismo d’azione primario: Antagonista dei recettori della dopamina (sottotipo D2).
• Formulazioni disponibili: Compresse da 10 mg, 25 mg, 50 mg, 100 mg; sospensione orale.
• Profilo farmacocinetico: Assorbimento gastrointestinale variabile, metabolismo epatico esteso, emivita di circa 21-24 ore.
• Indicazione principale: Trattamento della schizofrenia in pazienti che non rispondono adeguatamente ad altri antipsicotici.

Benefits

• Controllo efficace dei sintomi psicotici positivi, tra cui agitazione, ideazione paranoide, allucinazioni uditive e visive.
• Effetto sedativo pronunciato, utile per la gestione di stati acuti di agitazione e aggressività.
• Profilo di effetti extrapiramidali (come acatisia, distonia, parkinsonismo) potenzialmente inferiore rispetto ad altre fenotiazine ad alta potenza (es. aloperidolo).
• Opzione terapeutica consolidata per pazienti con storia di risposta positiva a Mellaril e intolleranza ad altri agenti antipsicotici.
• Disponibilità in diverse formulazioni e dosaggi per una titolazione posologica personalizzata.

Common use

Mellaril è indicato per il trattamento della schizofrenia in adulti che non hanno ottenuto una risposta soddisfacente o non tollerano altri farmaci antipsicotic. Il suo impiego è riservato a casi selezionati, data la possibilità di gravi effetti avversi, in particolare sulla conduzione cardiaca (allungamento dell’intervallo QTc). Viene utilizzato per ridurre l’incidenza e la gravità dei sintomi psicotici acuti e per la gestione di mantenimento a lungo termine, sempre sotto stretto monitoraggio medico. Il suo effetto sedativo lo rende talvolta utile nel controllo di comportamenti gravemente agitati o violenti in contesti ospedalieri controllati.

Dosage and direction

Il dosaggio di Mellaril deve essere individualizzato in base alla gravità dei sintomi, alla risposta del paziente e alla tollerabilità. La terapia inizia sempre con il dosaggio efficace più basso.

• Dosaggio iniziale per adulti: Per i pazienti ospedalizzati o sotto stretta supervisione, la dose iniziale è generalmente di 50-100 mg tre volte al giorno, con incrementi graduali fino al raggiungimento dell’effetto desiderato. Per i pazienti ambulatoriali, la dose iniziale è tipicamente di 25 mg tre volte al giorno.
• Dosaggio di mantenimento: La dose di mantenimento varia ampiamente, da un minimo di 20 mg a un massimo di 800 mg al giorno, suddivisi in 2-4 somministrazioni. La maggior parte dei pazienti risponde a dosaggi compresi tra 200 mg e 800 mg al giorno.
• Popolazione geriatrica o debilitata: Il dosaggio deve essere iniziato alla fascia più bassa (es. 10-25 mg una o due volte al giorno) e aumentato molto gradualmente, a causa di un aumentato rischio di effetti collaterali e ipotensione ortostatica.
• Somministrazione: Le compresse devono essere assunte per via orale, con o senza cibo, per minimizzare il potenziale distress gastrico. La sospensione orale deve essere agitata vigorosamente prima dell’uso e misurata con l’apposito dispositivo dosatore.

Precautions

L’uso di Mellaril richiede un’attenta considerazione e monitoraggio a causa del suo profilo di sicurezza.

• Monitoraggio cardiaco: È imperativo eseguire un elettrocardiogramma (ECG) basale prima dell’inizio del trattamento e a intervalli regolari durante la terapia per monitorare l’intervallo QTc. Il farmaco è associato a un rischio dose-dipendente di allungamento dell’intervallo QTc, torsioni di punta e morte cardiaca improvvisa. La terapia deve essere sospesa se l’intervallo QTc supera i 500 msec.
• Monitoraggio oftalmologico: A dosaggi elevati e prolungati (sopra i 800 mg/giorno), Mellaril può causare retinopatia pigmentaria irreversibile. Sono raccomandati esami oculistici periodici.
• Sindrome neurolettica maligna (NMS): È una rara ma potenzialmente fatale reazione idiosincratica caratterizzata da iperpiressia, rigidità muscolare, instabilità autonomica e alterazione dello stato mentale. Richiede l’immediata sospensione del farmaco e un trattamento medico urgente.
• Discinesia tardiva: Trattamenti prolungati possono indurre movimenti involontari e irreversibili della lingua, del viso e della mascella. Il rischio aumenta con la durata del trattamento e la dose cumulativa.
• Precauzioni generali: Usare con cautela in pazienti con storia di convulsioni, glaucoma ad angolo chiuso, ipertrofia prostatica, o ridotta funzionalità epatica/renale. Può causare ipotensione ortostatica e sedazione, aumentando il rischio di cadute.

Contraindications

Mellaril è controindicato nei seguenti casi:

• Ipersensibilità nota alla tioridazina, ad altre fenotiazine o a qualsiasi eccipiente della formulazione.
• Gravi condizioni cardiovascolari compromesse (es. scompenso cardiaco significativo, infarto miocardico recente, bradicardia severa).
• Storia di aritmie cardiache, in particolare allungamento dell’intervallo QTc congenito o acquisito.
• Uso concomitante con farmaci noti per prolungare l’intervallo QTc (es. alcuni antiaritmici di classe Ia e III, alcuni antibiotici macrolidi e fluorochinoloni, antidepressivi triciclici) e con inibitori del CYP2D6 (vedi Interazioni).
• Gravi depressione del sistema nervoso centrale (SNC) da alcool, barbiturici, oppiacei.
• Coma.

Possible side effect

Gli effetti collaterali possono variare in frequenza e intensità.

• Molto comuni (>10%): Sedazione/sonnolenza, secchezza delle fauci, costipazione, visione offuscata, ipotensione ortostatica (capogiri in posizione eretta).
• Comuni (1-10%): Aumento di peso, disfunzione erettile, galattorrea (secrezione lattea), amenorrea, disturbi dell’accomodazione visiva, sudorazione, nausea.
• Non comuni (0.1-1%): Discinesia tardiva, sintomi extrapiramidali (acatisia, parkinsonismo), sincope, ritenzione urinaria.
• Rari (<0.1%): Sindrome neurolettica maligna, convulsioni, leucopenia/agranulocitosi, colestasi, retinopatia pigmentaria (a dosi molto elevate), prolungamento dell’intervallo QTc/torsioni di punta.

Drug interaction

Mellaril ha un potenziale significativo di interazioni farmacologiche, principalmente a livello del citocromo P450 2D6 (CYP2D6).

• Inibitori del CYP2D6 (es. Fluoxetina, Paroxetina, Chinidina): Aumentano drasticamente i livelli plasmatici di tioridazina, elevando il rischio di tossicità cardiaca (QTc prolungato) e di altri effetti avversi. Questa associazione è controindicata.
• Induttori del CYP2D6 (es. Carbamazepina, Fenitoina, Rifampicina): Possono ridurre l’efficacia di Mellaril diminuendone le concentrazioni plasmatiche.
• Farmaci che prolungano il QTc: L’associazione con antiaritmici (chinidina, disopiramide, amiodarone, sotalolo), alcuni antibiotici (eritromicina, claritromicina, moxifloxacina), antidepressivi triciclici e altri antipsicotici aumenta il rischio sinergico di aritmie cardiache potenzialmente letali. È controindicata.
• Depressori del SNC (es. Alcool, benzodiazepine, oppiacei, barbiturici): Potenziano l’effetto sedativo e il rischio di depressione respiratoria.
• Anticolinergici (es. Atropina, antidepressivi triciclici): L’associazione può potenziare effetti come secchezza delle fauci, stipsi, ritenzione urinaria e visione offuscata.
• Antipertensivi: Può potenziare l’effetto ipotensivo.

Missed dose

• Se ci si accorge della dimenticanza poco dopo l’orario previsto, assumere la dose il prima possibile.
• Se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico.
• Non assumere una dose doppia per compensare la dose dimenticata.
• Mantenere un regime posologico regolare è cruciale per la stabilità terapeutica. In caso di dubbio, consultare il medico o il farmacista.

Overdose

Un sovradosaggio di Mellaril è un’emergenza medica potenzialmente letale, che richiede immediato ricovero ospedaliero. I sintomi sono principalmente un’esacerbazione dei suoi effetti farmacologici.

• Sintomi: Depressione del SNC che va da sonnolenza profonda a coma, ipotensione arteriosa grave, shock, aritmie cardiache (incluso allungamento estremo del QTc e torsioni di punta), convulsioni, ipotermia o ipertermia, depressione respiratoria.
• Trattamento: Non esiste un antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio cardiaco continuo in ambiente di terapia intensiva. La lavanda gastrica può essere considerata se il paziente si presenta precocemente. Il trattamento delle aritmie può richiedere correzione degli elettroliti e farmaci antiaritmici appropriati. L’epinefrina deve essere evitata per il trattamento dell’ipotensione, poiché i suoi effetti alfa-adrenergici possono essere invertiti dalle fenotiazine, peggiorando l’ipotensione.

Storage

• Conservare il farmaco nella confezione originale, ben chiusa, per proteggerlo dall’umidità e dalla luce.
• Conservare a temperatura ambiente, preferibilmente tra 15°C e 30°C.
• Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
• Non utilizzare il farmaco dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.
• Smaltire i farmaci non utilizzati o scaduti in modo appropriato, tramite i punti di raccolta dedicati (farmacie o punti di raccolta comunali), per evitare l’inquinamento ambientale e l’uso improprio.

Disclaimer

Le informazioni contenute in questa scheda sono a scopo puramente informativo e didattico e non costituiscono in alcun modo un parere medico, una diagnosi o una prescrizione terapeutica. Mellaril è un farmaco con seri potenziali effetti avversi e deve essere utilizzato esclusivamente sotto la stretta supervisione di un medico specialista. La decisione di intraprendere, modificare o interrompere qualsiasi terapia spetta esclusivamente al medico curante, in base alle condizioni specifiche del paziente. Il lettore è invitato a consultare sempre un professionista sanitario qualificato per qualsiasi domanda relativa a condizioni mediche e trattamenti.

Reviews

• “Mellaril è stato un farmaco salvavita per mio figlio, resistente ad altri antipsicotici. Il controllo sulle allucinazioni è stato eccellente, sebbene il monitoraggio cardiaco sia stato costante e necessario.” – Familiare di paziente.
• “Come psichiatra, riservo Mellaril a casi selezionati di schizofrenia resistente. La sua efficacia è innegabile, ma il profilo di rischio richiede un consenso informato dettagliato e un follow-up rigorosissimo. La comparsa di antipsicotici atipici ha giustamente ridimensionato il suo uso di prima linea.” – Dr. Rossi, Psichiatra.
• “L’effetto sedativo è stato immediato e ha permesso di gestire una crisi acuta di agitazione in ambiente ospedaliero. Tuttavia, l’ipotensione è stata un effetto collaterale significativo da gestire.” – Infermiere di reparto psichiatrico.
• “Dopo anni di terapia, ho sviluppato discinesia tardiva. Se da un lato il farmaco mi ha aiutato per decenni, questo effetto collaterale irreversibile ha un impatto profondo sulla qualità della vita. È fondamentale soppesare i benefici a lungo termine con i rischi.” – Paziente in trattamento cronico.