Minipress: Controllo Ipertensivo e Sintomi Prostatici con Precisione
| Dosaggio del prodotto: 2.5mg | |||
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Sinonimi | |||
Minipress (prazosina cloridrato) è un farmaco antipertensivo ad azione selettiva appartenente alla classe degli alfa-bloccanti. Prescritto principalmente per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e dei sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna, agisce rilassando i vasi sanguigni e la muscolatura liscia della prostata e del collo vescicale, facilitando il flusso sanguigno e migliorando la sintomatologia urinaria. La sua selettività per i recettori alfa-1 adrenergici lo rende un’opzione terapeutica mirata, offrendo un profilo di efficacia consolidato nella pratica clinica con un meccanismo d’azione ben definito.
Caratteristiche Principali
- Principio attivo: Prazosina cloridrato
- Classe farmacologica: Bloccante selettivo dei recettori alfa-1 adrenergici
- Forme farmaceutiche disponibili: Compresse da 1 mg, 2 mg, 5 mg
- Meccanismo d’azione: Vasodilatazione periferica e rilassamento della muscolatura liscia prostatica
- Biodisponibilità: circa il 60%
- Emivita plasmatica: 2-3 ore
- Metabolismo: epatico, principalmente tramite demetilazione e coniugazione
- Escrezione: prevalentemente biliare e fecale
Benefici Terapeutici
- Riduzione efficace della pressione arteriosa sistolica e diastolica
- Miglioramento significativo dei sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna (flusso urinario, nicturia, urgenza)
- Minore incidenza di tachicardia riflessa rispetto ad altri vasodilatatori
- Effetto benefico sui profili lipidici (lieve riduzione del colesterolo LDL e trigliceridi)
- Possibile miglioramento della sensibilità all’insulina
- Dosaggio flessibile che permette una titolazione personalizzata
Utilizzo Clinico Principale
Minipress trova indicazione nel trattamento dell’ipertensione arteriosa di grado lieve-moderato, sia in monoterapia che in associazione con altri antipertensivi. In urologia, è impiegato per alleviare i sintomi ostruttivi e irritativi dell’ipertrofia prostatica benigna, migliorando il flusso urinario e riducendo la frequenza minzionale. Il suo duplice meccanismo d’azione lo rende particolarmente utile in pazienti ipertesi con comorbidità prostatica.
Posologia e Somministrazione
Ipertensione:
- Dose iniziale: 0.5 mg 2-3 volte al giorno
- Dose di mantenimento: 3-20 mg al giorno in dosi frazionate
- Incrementi posologici: graduali, ogni 2-3 settimane
Ipertrofia prostatica benigna:
- Dose iniziale: 1 mg due volte al giorno
- Dose massima: 10 mg al giorno in dosi divise
La somministrazione avviene per via orale, preferibilmente con il pasto serale per la prima dose per mitigare il rischio di ipotensione ortostatica. Nei pazienti anziani o con insufficienza renale è raccomandato un approccio conservativo con dosaggi iniziali ridotti.
Precauzioni d’Uso
- Monitorare attentamente la pressione arteriosa nelle prime ore dopo la somministrazione
- Evitare cambiamenti rapidi di posizione per prevenire sincopi
- Valutare periodicamente la funzionalità epatica
- Considerare la possibilità di sviluppo di tolleranza
- Cautela in pazienti con stenosi aortica o mitralica
- Attenzione in caso di interventi chirurgici programmati
- Monitorare i parametri ematici in terapia prolungata
Controindicazioni
- Ipersensibilità accertata al prazosina o eccipienti
- Ipotensione grave
- Scompenso cardiaco congestizio
- Gravidanza e allattamento (solo se beneficio supera rischio)
- Età pediatrica
- Pazienti con storia di sincopi ricorrenti
Effetti Collaterali Possibili
Comuni (≥1%):
- Capogiri e vertigini
- Cefalea
- Sonnolenza
- Astenia
- Palpitazioni
- Nausea
Rari (<1%):
- Ipotensione ortostatica
- Sincope (soprattutto alla prima dose)
- Secchezza delle fauci
- Ritenzione idrica
- Visione offuscata
- Disfunzione erettile
- Prurito ed eruzioni cutanee
Interazioni Farmacologiche
- Diuretici e altri antipertensivi: potenziamento dell’effetto ipotensivo
- FANS: possibile riduzione dell’efficacia antipertensiva
- Beta-bloccanti: aumento del rischio di ipotensione grave
- Inibitori delle fosfodiesterasi: sinergismo vasodilatatore
- Alcool: esacerbazione degli effetti sedativi e ipotensivi
- Antidepressivi triciclici: possibile potenziamento dell’effetto ipotensivo
Dose Dimenticata
In caso di dimenticanza, assumere la dose il prima possibile, a meno che non sia vicino l’orario della dose successiva. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere il normale intervallo posologico senza modifiche significative dello schema terapeutico.
Sovradosaggio
I sintomi da sovradosaggio includono ipotensione marcata, tachicardia riflessa, sonnolenza e depressione del SNC. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con posizionamento in Trendelenburg, somministrazione di liquidi per via endovenosa e, se necessario, vasocostrittori come la noradrenalina. L’emodialisi non è efficace data l’elevata legame proteico.
Conservazione
Conservare a temperatura ambiente (15-30°C) in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.
Avvertenza Importante
Questo documento ha scopo informativo e non sostituisce il parere medico. La terapia con Minipress deve essere intrapresa esclusivamente sotto controllo medico specialistico. Non modificare autonomamente posologia o sospendere il trattamento senza consultare il medico curante.
Esperienze Cliniche
I dati di letteratura evidenziano un’efficacia antipertensiva nel 60-70% dei pazienti, con riduzione media della pressione diastolica di 10-15 mmHg. Nei pazienti con ipertrofia prostatica benigna, si osserva miglioramento del picco di flusso urinario (mediamente +3-5 ml/s) e significativa riduzione del punteggio IPSS. La tollerabilità generale è buona, con persistenza in terapia a 12 mesi superiore al 70% nei studi controllati.
