Neoral: Immunosoppression Mirata per il Rifiuto del Trapianto
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Sinonimi | |||
Neoral (ciclosporina modificata) è un farmaco immunosoppressore di elevata specificità, progettato per prevenire il rigetto d’organo nei pazienti trapiantati. La sua formulazione a microemulsione garantisce un assorbimento più prevedibile e una minore variabilità farmacocinetica rispetto alla ciclosporina convenzionale. Rappresenta lo standard terapeutico nel mantenimento a lungo termine della funzionalità dell’innesto, offrendo un profilo di efficacia e sicurezza consolidato da decenni di utilizzo clinico. La sua azione selettiva sui linfociti T lo rende un cardine nei protocolli immunosoppressori.
Caratteristiche
- Principio attivo: Ciclosporina (forma modificata a microemulsione)
- Formulazioni disponibili: Capsule molli da 25 mg, 50 mg e 100 mg; Soluzione orale (100 mg/mL)
- Meccanismo d’azione: Inibitore selettivo della calcineurina, bloccando l’attivazione dei linfociti T
- Profilo farmacocinetico: Biodisponibilità migliorata e minore variabilità intra- e inter-individuale
- Metabolismo: Epatico (sistema del citocromo P450 3A4)
- Emivita: Circa 8,4 ore (range 5-18 ore)
Benefici
- Prevenzione mirata del rigetto acuto: Soppressione selettiva della risposta immunitaria cellulo-mediata contro l’organo trapiantato
- Stabilità terapeutica prolungata: Profilo farmacocinetico prevedibile che consente un dosaggio più accurato e un migliore controllo terapeutico
- Ridotta nefrotossicità relativa: Minore dipendenza dalla concentrazione ematica di picco rispetto alla formulazione convenzionale
- Mantenimento della funzionalità d’organo: Supporto a lungo termine per la sopravvivenza dell’innesto e del paziente
- Flessibilità posologica: Formulazione che permette aggiustamenti fini del dosaggio in base al monitoraggio terapeutico
- Compatibilità con protocolli combinati: Sinergia con altri immunosoppressori (es. micofenolato, corticosteroidi)
Utilizzo Comune
Neoral è indicato per la profilassi del rigetto d’organo in pazienti sottoposti a trapianto di rene, fegato, cuore e altri organi solidi. Trova impiego anche nel trattamento di malattie autoimmuni severe come l’artrite reumatoide resistente ad altri farmaci e la psoriasi grave. Il suo utilizzo è tipicamente inserito in protocolli immunosoppressori di induzione e mantenimento, spesso in combinazione con altri agenti immunomodulatori. La terapia viene avviata immediatamente dopo il trapianto e proseguita indefinitamente, salvo controindicazioni.
Dosaggio e Somministrazione
Il dosaggio di Neoral è strettamente individualizzato e richiede un attento monitoraggio delle concentrazioni ematiche. Per i trapiantati renali, la dose iniziale è generalmente di 8-15 mg/kg/die, somministrata in due dosi divise ogni 12 ore. Per trapianti epatici e cardiaci, il range è 8-10 mg/kg/die. La soluzione orale deve essere diluita con succo d’arancia o di mela (non succo di pompelmo) prima della somministrazione. Le capsule vanno assunte intere, con regolarità negli orari stabiliti. Il dosaggio viene aggiustato in base ai livelli ematici di ciclosporina (C0 o C2), alla funzionalità renale e alla comparsa di effetti avversi.
Precauzioni
- Monitoraggio obbligatorio della funzionalità renale e dei livelli ematici di ciclosporina
- Controllo regolare della pressione arteriosa e del profilo lipidico
- Attenzione al rischio aumentato di infezioni opportunistiche e neoplasie
- Evitare vaccini con virus vivi durante il trattamento
- Precauzioni particolari in pazienti con ipertensione, dislipidemia o compromissione epatica preesistente
- Monitoraggio oftalmologico per possibile neurotossicità
Controindicazioni
- Ipersensibilità accertata alla ciclosporina o ad eccipienti della formulazione
- Insufficienza renale grave non correlata al rigetto (eccetto casi selezionati)
- Ipertensione arteriosa non controllata
- Neoplasie maligne attive (eccetto alcuni carcinomi cutanei)
- Gravidanza (categoria C) se non strettamente necessario
- Allattamento
Possibili Effetti Collaterali
- Nefrotossicità: Danno renale acuto o cronico, ipercreatininemia
- Ipertensione arteriosa: Richiede spesso terapia antipertensiva concomitante
- Tossicità neurologica: Tremori, cefalea, parestesie, raramente leucoencefalopatia
- Complicanze metaboliche: Iperlipidemia, iperkaliemia, ipomagnesemia, iperuricemia
- Tossicità epatica: Aumento delle transaminasi, colestasi
- Effetti estetici: Ipertricosi, iperplasia gengivale
- Disturbi gastrointestinali: Nausea, vomito, diarrea
Interazioni Farmacologiche
- Controindicate: Farmaci nefrotossici (aminoglicosidi, FANS), inibitori della PDE5 in combinazione con nitrati
- Aumentano i livelli di ciclosporina: Ketoconazolo, claritromicina, verapamil, diltiazem, amiodarone, succo di pompelmo
- Riducono i livelli di ciclosporina: Rifampicina, carbamazepina, fenitoina, iperico (erba di San Giovanni)
- Sinergia nefrotossica: FANS, aminoglicosidi, anfotericina B
- Aumento del rischio iperkaliemico: Diuretici risparmiatori di potassio, ACE-inibitori
Dose Dimenticata
In caso di dimenticanza di una dose, assumere Neoral non appena possibile. Tuttavia, se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e proseguire con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Segnalare al medico eventuali dimenticanze frequenti per rivalutare l’aderenza terapeutica.
Sovradosaggio
Il sovradosaggio si manifesta con esacerbazione degli effetti avversi: nefrotossicità acuta, epatotossicità, ipertensione severa, convulsioni. Non esiste antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, con monitoraggio intensivo della funzionalità renale ed epatica. In casi selezionati può essere considerata la dialisi, sebbene la ciclosporina abbia elevato legame proteico e volume di distribuzione.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore a 25°C, in contenitore ben chiuso, al riparo da luce e umidità. La soluzione orale dopo apertura è stabile per 2 mesi a temperatura ambiente. Non congelare. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Avvertenza
Neoral richiede un monitoraggio terapeutico specialistico continuo. L’automodificazione del dosaggio può causare sottodosaggio (con rischio di rigetto) o sovradosaggio (con tossicità d’organo). La sospensione improvvisa può precipitare un rigetto acuto. Non utilizzare per condizioni non approvate. Consultare sempre il centro trapianti di riferimento per qualsiasi modifica terapeutica.
Esperienze Cliniche
I dati di real-world evidence confermano l’efficacia di Neoral nel mantenimento a lungo termine degli innesti, con sopravvivenza del paziente superiore al 90% a 5 anni nei trapianti renali. I clinici ne apprezzano la prevedibilità farmacocinetica, che facilita la personalizzazione terapeutica. I pazienti riferiscono generalmente buona tollerabilità, pur richiedendo attenzione alla gestione degli effetti collaterali metabolici. Rimane un fondamento dei protocolli immunosoppressori nonostante l’avvento di nuovi farmaci.
