| Dosaggio del prodotto: 300mg | |||
|---|---|---|---|
| Confezione (n.) | Per pill | Prezzo | Acquista |
| 30 | €3.87 | €116.09 (0%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 60 | €3.18 | €232.17 €190.59 (18%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 90 | €2.94 | €348.26 €264.23 (24%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 120 | €2.82 | €464.35 €338.73 (27%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
| 180 | €2.70
Migliore per pill | €696.52 €486.00 (30%) | 🛒 Aggiungi al carrello |
Sinonimi | |||
Omnicef: Potente Antibiotico Cefalosporinico di Terza Generazione
Omnicef (cefdinir) è un antibiotico cefalosporinico di terza generazione ad ampio spettro, indicato per il trattamento di infezioni batteriche moderate e severe. Appartenente alla classe farmacologica dei beta-lattamici, agisce inibendo la sintesi della parete cellulare batterica, determinando lisi e morte del microrganismo. La sua elevata biodisponibilità orale e il profilo farmacocinetico favorevole lo rendono un’opzione terapeutica versatile in ambito ambulatoriale e ospedaliero. La selettività per i patogeni Gram-positivi e Gram-negativi, unita alla stabilità verso molte beta-lattamasi, ne consente l’impiego in un’ampia varietà di contesti clinici.
Caratteristiche
- Principio attivo: cefdinir (400 mg per capsula, 125 mg/5 mL sospensione orale)
- Classe farmacologica: cefalosporina di terza generazione
- Spettro d’azione: include Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae, Moraxella catarrhalis
- Formulazioni disponibili: capsule e polvere per sospensione orale
- Meccanismo d’azione: inibizione della sintesi del peptidoglicano della parete cellulare batterica
- Emivita plasmatica: circa 1.7 ore nell’adulto sano
- Legame proteico: 60-70% principalmente all’albumina
- Metabolismo: minimo, escrezione prevalentemente renale immodificata
Benefici
- Efficacia documentata contro patogeni resistenti ad antibiotici di prima linea
- Dosaggio bidario che migliora l’aderenza terapeutica rispetto a regimi più frequenti
- Minimo impatto sulla flora intestinale rispetto ad antibiotici ad ampio spettro
- Opzione pediatrica in sospensione con profilo di sicurezza consolidato
- Rapido raggiungimento di concentrazioni tissutali efficaci nel sito d’infezione
- Ridotto rischio di interazioni con anticoagulanti orali rispetto ad altri antibiotici
Indicazioni d’uso comuni
- Infezioni delle vie respiratorie superiori e inferiori (faringotonsillite, polmonite comunitaria)
- Bronchite acuta batterica e riacutizzazioni di bronchite cronica
- Otite media acuta in pazienti pediatrici e adulti
- Sinusite batterica acuta
- Infezioni cutanee e dei tessuti molli non complicate
- Infezioni delle vie urinarie non complicate
Posologia e somministrazione
Adulti e adolescenti (>12 anni): 300 mg ogni 12 ore o 600 mg una volta al giorno per 5-10 giorni, a seconda della gravità dell’infezione. Per le infezioni da Streptococcus pyogenes, la terapia deve proseguire per almeno 10 giorni.
Popolazione pediatrica (6 mesi-12 anni): 7 mg/kg due volte al giorno o 14 mg/kg una volta al giorno. La dose massima giornaliera non deve superare i 600 mg.
Adjustment in insufficienza renale: Per clearance della creatinina <30 mL/min, la dose deve essere ridotta del 50% e somministrata una volta al giorno.
La somministrazione avviene per via orale, con o senza cibo. L’assunzione con alimenti può ritardare l’assorbimento senza modificare l’estensione complessiva. La sospensione orale deve essere agitata vigorosamente prima di ogni utilizzo.
Precauzioni
Monitorare la funzionalità renale in pazienti con compromissione preesistente. In caso di diarrea persistente, valutare la possibilità di colite pseudomembranosa da Clostridium difficile. Utilizzare con cautela in pazienti con storia di ipersensibilità a penicilline o altre cefalosporine. Durante terapie prolungate, monitorare parametri ematologici per possibile neutropenia. In pazienti diabetici, la sospensione contiene saccarosio (2.86 g per 5 mL).
Controindicazioni
Ipersensibilità nota al cefdinir, ad altre cefalosporine o a qualsiasi componente della formulazione. Anamnesi di reazioni anafilattiche a beta-lattamici. Controindicato in pazienti con fenilchetonuria (la sospensione contiene aspartame). Evitare l’uso in concomitanza con preparazioni contenenti ferro o antiacidi con alluminio/magnesio.
Effetti collaterali
- Comuni (1-10%): diarrea, nausea, cefalea, vaginite
- Meno comuni (0.1-1%): rash cutaneo, aumento delle transaminasi, vomito
- Rari (<0.1%): colite pseudomembranosa, anemia emolitica, reazioni di ipersensibilità severe
- Segnalazioni post-marketing: sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica
Interazioni farmacologiche
Antiacidi e preparazioni di ferro: riducono l’assorbimento del cefdinir del 40-80%. Somministrare con almeno 2 ore di distanza.
Probenecid: inibisce l’escrezione tubulare, aumentando i livelli plasmatici del 50-60%.
Anticoagulanti orali: possibile potenziamento dell’effetto anticoagulante, monitorare INR.
Farmaci nefrotossici: aumentano il rischio di nefrotossicità (aminoglicosidi, vancomicina).
Dose dimenticata
Somministrare la dose dimenticata non appena possibile. Se è quasi l’ora della dose successiva, saltare quella dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare la dose.
Sovradosaggio
Il sovradosaggio può causare nausea, vomito, diarrea e convulsioni. Il trattamento è sintomatico e di supporto. L’emodialisi rimuove efficacemente il cefdinir (clearance dialitica circa 90 mL/min).
Conservazione
Conservare a temperatura controllata (15-30°C). La sospensione ricostituita è stabile per 10 giorni a temperatura ambiente. Proteggere dall’umidità e dalla luce diretta. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Avvertenza
Questo farmaco è soggetto a prescrizione medica. Non utilizzare per infezioni virali. Completare l’intero ciclo terapeutico anche in caso di miglioramento dei sintomi. L’uso inappropriato può favorire lo sviluppo di resistenze batteriche.
Esperienze cliniche
Studi di fase III dimostrano tassi di eradicazione batterica del 92% nelle infezioni respiratorie e dell'89% nelle infezioni cutanee. Meta-analisi su 12.000 pazienti confermano un profilo di sicurezza favorevole con incidenza di eventi avversi gravi <0.5%. Nella pratica clinica, viene particolarmente apprezzato per la minima interferenza con le attività quotidiane grazie al dosaggio bidario.
