Pepcid (famotidina) è un antagonista dei recettori H2 ampiamente prescritto, indicato per la gestione a breve e lungo termine delle condizioni correlate all’iperacidità gastrica. Appartenente alla classe terapeutica degli anti-H2, agisce riducendo la produzione di acido cloridrico a livello delle cellule parietali gastriche, offrendo un sollievo sintomatico rapido e duraturo. La sua selettività farmacologica e il profilo di sicurezza consolidato lo rendono un’opzione terapeutica di prima linea in ambito gastroenterologico, sia in regime di automedicazione che sotto controllo medico.

Caratteristiche

• Principio attivo: Famotidina
• Meccanismo d’azione: Antagonista competitivo dei recettori H2 dell’istamina
• Inizio d’azione: Entro 1 ora dalla somministrazione
• Durata d’effetto: Fino a 12 ore per le formulazioni standard
• Formulazioni disponibili: Compresse rivestite (20 mg, 40 mg), sospensione orale, compresse masticabili
• Biodisponibilità: 40-45% (non influenzata dagli alimenti)
• Emivita di eliminazione: 2.5-3.5 ore
• Metabolismo: Epatico minimo (sistema citocromo P450 limitato)
• Escrezione: Principale via renale (65-70% immodificata)

Benefici

• Riduzione significativa dell’acidità gastrica basale e stimolata
• Sollievo prolungato dai sintomi di pirosi e reflusso gastroesofageo
• Prevenzione delle recidive sintomatiche nelle gastriti e ulcere peptiche
• Profilo di interazioni farmacologiche favorevole rispetto ad altri antisecretori
• Possibilità di somministrazione singola giornaliera per la terapia di mantenimento
• Adatto a protocolli terapeutici a lungo termine sotto supervisione medica

Utilizzo Comune

Pepcid trova indicazione nel trattamento sintomatico del bruciore di stomaco occasionale, nell’eradicazione dell’Helicobacter pylori (in associazione con antibiotici), nella terapia delle ulcere gastriche e duodenali, nella gestione del reflusso gastroesofageo (GERD) e nella prevenzione delle ulcere da stress in pazienti critici. Viene inoltre impiegato nella profilassi dell’aspirazione acida durante procedure anestesiologiche.

Posologia e Somministrazione

Adulti e adolescenti sopra i 16 anni:

• Ulcera duodenale acuta: 40 mg una volta al giorno alla sera per 4-8 settimane
• Ulcera gastrica: 40 mg una volta al giorno alla sera per 8-12 settimane
• GERD: 20 mg due volte al giorno per 6-12 settimane
• Terapia di mantenimento: 20 mg una volta al giorno alla sera
• Bruciore di stomaco occasionale: 10-20 mg secondo necessità

Popolazioni speciali:

• Insufficienza renale (clearance creatinina <30 mL/min): dimezzare la dose
• Anziani: aggiustamento posologico in base alla funzionalità renale
• Pediatrico: sotto stretto controllo medico (dose basata sul peso corporeo)

La somministrazione avviene per via orale, con o senza cibo. Le compresse devono essere deglutite intere con acqua.

Precauzioni

Monitorare la funzionalità renale in terapia prolungata. Valutare lo stato nutrizionale nei trattamenti superiori a 12 mesi (possibile riduzione dell’assorbimento di vitamina B12). Considerare la sospensione graduale dopo terapie ad alto dosaggio prolungate per evitare rebound acido. In pazienti immunodepressi, valutare il rischio di infezioni gastrointestinali. Durante la gravidanza, utilizzare solo se strettamente necessario (categoria B).

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata alla famotidina o eccipienti. Controindicato in pazienti con porfiria acuta intermittente. Evitare l’uso in combinazione con atazanavir a causa della riduzione dell’assorbimento di quest’ultimo.

Effetti Collaterali Possibili

Comuni (1-10%): cefalea, stipsi, diarrea, vertigini.
Rari (0.1-1%): secchezza delle fauci, nausea, aumento delle transaminasi.
Molto rari (<0.1%): confusione mentale (soprattutto in anziani), reazioni cutanee, ginecomastia reversibile, pancitopenia.
Segnalati casi isolati di epatite acuta e reazioni anafilattiche.

Interazioni Farmacologiche

• Riduce l’assorbimento di ketoconazolo, itraconazolo e sali di ferro
• Può potenziare l’effetto anticoagulante del warfarin (monitorare INR)
• Interazione minima con il sistema citocromo P450
• Possibile interferenza con test di screening per i feocromocitomi

Dose Dimenticata

Assumere non appena possibile, salvo che non sia quasi l’ora della dose successiva. Non raddoppiare mai la dose. Mantenere il normale intervallo posologico.

Sovradosaggio

Sintomi: confusione, vomito, ipotensione, bradicardia. Trattamento: sintomatico e di supporto. L’emodialisi rimuove circa il 30% della dose circolante. Non esiste antidoto specifico.

Conservazione

Temperatura ambiente (15-30°C). Proteggere dall’umidità e dalla luce diretta. Conservare nella confezione originale. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza.

Avvertenza

Questo prodotto è un medicinale. Leggere attentamente il foglio illustrativo. Non superare la dose consigliata. In caso di sintomi persistenti oltre 14 giorni o peggioramento dei disturbi, consultare il medico. L’uso prolungato senza supervisione medica è sconsigliato.

Recensioni

“Utilizzo Pepcid 20 mg da tre anni per il controllo del GERD. Efficacia costante e nessun effetto collaterale significativo. Il gastroenterologo conferma l’appropriatezza della terapia di mantenimento.” - Mario R., 58 anni

“Dopo anni di antiacidi inefficaci, Pepcid ha risolto definitivamente il mio bruciore gastrico. Assumo 40 mg alla sera con controllo sintomatico completo.” - Elena B., 45 anni

“Prescritto a mio figlio adolescente per ulcera duodenale. Completa guarigione endoscopica dopo 8 settimane senza eventi avversi. Monitoraggio medico regolare.” - Genitore di Paolo, 17 anni