Phoslo (carbonato di calcio) è un legante del fosfato ampiamente prescritto per il trattamento dell’iperfosfatemia in pazienti con malattia renale cronica. Questo farmaco agisce legando il fosforo alimentare nel tratto gastrointestinale, impedendone l’assorbimento sistemico e contribuendo a mantenere l’equilibrio minerale. La sua formulazione ottimizzata offre un profilo di efficacia e sicurezza clinicamente validato, rappresentando una componente fondamentale nella gestione delle complicanze metaboliche dell’insufficienza renale.

Caratteristiche

• Principio attivo: carbonato di calcio
• Meccanismo d’azione: legante del fosforo intestinale
• Formulazione: compresse masticabili da 667 mg
• Indicazione principale: iperfosfatemia nell’insufficienza renale cronica
• Profilo farmacocinetico: azione locale a livello gastrointestinale
• Disponibilità: farmaco soggetto a prescrizione medica

Benefici

• Riduzione significativa dei livelli sierici di fosforo
• Prevenzione delle complicanze cardiovascolari correlate all’iperfosfatemia
• Minore rischio di calcificazioni vascolari e tissutali
• Miglioramento del controllo del metabolismo minerale osseo
• Facilità di somministrazione grazie alla formulazione masticabile
• Monitoraggio semplificato dei parametri ematochimici

Utilizzo Comune

Phoslo trova indicazione primaria nel trattamento dell’iperfosfatemia in pazienti con malattia renale cronica in stadio 3B-5, particolarmente in quelli sottoposti a dialisi. L’iperfosfatemia rappresenta una complicanza frequente e potenzialmente grave nell’insufficienza renale, associata a aumentato rischio cardiovascolare, malattia ossea metabolica e mortalità. Il farmaco viene generalmente prescritto come parte di un approccio terapeutico integrato che include restrizioni dietetiche e adeguato controllo della dialisi.

Dosaggio e Somministrazione

Il dosaggio di Phoslo deve essere individualizzato in base ai livelli sierici di fosforo e all’apporto dietetico del paziente. La dose iniziale raccomandata è di 2-4 compresse masticabili tre volte al giorno, assunte con i pasti principali. Le compresse devono essere masticate completamente prima della deglutizione; non devono essere ingerite intere. Il dosaggio può essere gradualmente titolato ogni 2-3 settimane in base alla risposta fosfatemica, con monitoraggio regolare dei livelli sierici di calcio e fosforo. La dose massima giornaliera non deve generalmente superare le 12 compresse, salvo diversa indicazione medica.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con Phoslo, è essenziale valutare i livelli sierici di calcio e fosforo. Monitorare regolarmente i parametri ematochimici durante la terapia, particolarmente in pazienti con storia di ipercalcemia. Evitare l’uso concomitante di supplementi di calcio senza supervisione medica. Nei pazienti con insufficienza renale avanzata, considerare il rischio di accumulo di alluminio in caso di uso concomitante di leganti contenenti alluminio. Valutare periodicamente la funzionalità renale e lo stato di idratazione.

Controindicazioni

Phoslo è controindicato in pazienti con ipercalcemia documentata (calcio sierico >10,5 mg/dL). È controindicato in caso di ipersensibilità accertata al carbonato di calcio o ad eccipienti della formulazione. Non raccomandato in pazienti con calcificazioni tissutali severe o sindrome da alcali-latte. Controindicato in presenza di ileo paralitico o ostruzione intestinale.

Possibili Effetti Collaterali

Gli effetti avversi più comunemente riportati includono disturbi gastrointestinali come stipsi (10-15%), nausea (5-8%), vomito (3-5%) e flatulenza (2-4%). Meno frequentemente possono verificarsi ipercalcemia sintomatica (2-3%), particolarmente in pazienti con apporto elevato di vitamina D. Raramente (<1%) sono stati segnalati rash cutanei, prurito e alterazioni del gusto. In casi isolati, uso prolungato può associarsi a sindrome da alcali-latte in pazienti predisposti.

Interazioni Farmacologiche

Phoslo può ridurre l’assorbimento di diversi farmaci per formazione di complessi insolubili, tra cui tetracicline, chinolonici, bifosfonati, ferro, levotiroxina e digossina. Si raccomanda di distanziare di almeno 2 ore l’assunzione di questi farmaci da Phoslo. L’uso concomitante con diuretici tiazidici può aumentare il rischio di ipercalcemia. L’associazione con supplementi di vitamina D richiede monitoraggio stretto della calcemia. Evitare l’uso concomitante con antiacidi contenenti alluminio per rischio di tossicità da alluminio.

Dose Dimenticata

In caso di dimenticanza di una dose, assumere non appena possibile se non è quasi l’ora della dose successiva. Se è prossima l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere un adeguato intervallo tra le dosi per ottimizzare l’efficacia del legante fosforico.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio da Phoslo può manifestarsi con ipercalcemia severa, caratterizzata da nausea, vomito, anoressia, stipsi, dolore addominale, secchezza delle fauci, poliuria, polidipsia e confusione mentale. In caso di sospetto sovradosaggio, sospendere immediatamente il farmaco e valutare i livelli sierici di calcio. Il trattamento sintomatico include idratazione vigorosa con soluzione fisiologica e, se necessario, diuresi forzata con furosemide. Nei casi gravi può essere considerata la dialisi.

Conservazione

Conservare Phoslo a temperatura ambiente (15-30°C) in contenitore ben chiuso, al riparo da umidità e luce diretta. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Proteggere dall’umidità per prevenire deterioramento delle compresse. Non trasferire le compresse in contenitori non originali.

Avvertenza

Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. Phoslo è un farmaco soggetto a prescrizione medica e deve essere utilizzato esclusivamente sotto controllo medico. Non modificare il dosaggio senza consultare il medico curante. In caso di effetti collaterali persistenti o gravi, rivolgersi immediatamente al medico. Non utilizzare durante gravidanza o allattamento senza specifica indicazione medica.

Esperienze Cliniche

I dati di real-world evidence confermano l’efficacia di Phoslo nel controllo dell’iperfosfatemia, con riduzione media dei livelli di fosforo sierico di 1,5-2,5 mg/dL nei pazienti in dialisi. Gli studi osservazionali dimostrano un profilo di sicurezza favorevole con appropriato monitoraggio. L’aderenza terapeutica risulta generalmente buona grazie alla formulazione masticabile e allo schema posologico legato ai pasti. I clinici riportano soddisfazione per il rapporto efficacia-tollerabilità in pazienti selezionati appropriatamente.