Prandin (repaglinide) è un farmaco antidiabetico orale appartenente alla classe delle meglitinidi, indicato specificamente per il trattamento dell’iperglicemia nel diabete mellito di tipo 2. Agisce stimolando la secrezione di insulina dalle cellule beta pancreatiche in modo glucose-dipendente, offrendo un controllo glicemico postprandiale flessibile e mirato. Questo profilo farmacologico lo rende particolarmente adatto per pazienti con profili alimentari irregolari o che necessitano di una gestione personalizzata della glicemia. La sua rapida emivita consente un adattamento posologico preciso alle esigenze individuali.

Caratteristiche

• Principio attivo: Repaglinide 0.5 mg, 1 mg o 2 mg per compressa
• Meccanismo d’azione: Stimolatore della secrezione insulinica pancreatico
• Profilo farmacocinetico: Assorbimento rapido (Tmax: 1 ora), emivita breve (circa 1 ora)
• Formulazione: Compresse orali
• Modalità di somministrazione: Flessibile, associata ai pasti

Benefici

• Controllo glicemico postprandiale rapido ed efficace
• Flessibilità posologica adattabile all’apporto calorico dei pasti
• Riduzione significativa dei valori di emoglobina glicata (HbA1c)
• Minore rischio di ipoglicemia interprandiale grazie all’emivita breve
• Opzione terapeutica per pazienti con funzionalità renale compromessa
• Compatibilità con altri agenti antidiabetici orali

Utilizzo Comune

Prandin è indicato per il trattamento del diabete mellito di tipo 2 in adulti, particolarmente in:

• Pazienti con iperglicemia postprandiale predominante
• Soggetti con ritmo alimentare irregolare
• Casi di insufficienza renale da lieve a moderata
• Terapia di combinazione con metformina quando il controllo glicemico non è adeguato con la monoterapia

Posologia e Somministrazione

La dose iniziale raccomandata è di 0.5 mg prima di ogni pasto principale. La posologia può essere titolata in incrementi di 0.5 mg o 1 mg, fino a un massimo di 4 mg per dose e 16 mg al giorno. La somministrazione deve avvenire da 0 a 30 minuti prima del pasto. In caso di saltamento di un pasto, la corrispondente dose di Prandin deve essere omessa. Nei pazienti anziani o con compromissione epatica, iniziare con 0.5 mg e procedere con cautela nel titolazione.

Precauzioni

• Monitorare regolarmente la glicemia durante il trattamento
• Valutare la funzionalità epatica prima e durante la terapia
• Considerare il rischio di ipoglicemia in pazienti malnutriti o con apporto calorico irregolare
• Adeguare la posologia in caso di modifiche significative dell’attività fisica
• Valutare periodicamente la funzionalità renale
• Informare il paziente sui sintomi dell’ipoglicemia e le appropriate contromisure

Controindicazioni

• Ipersensibilità accertata alla repaglinide o ad eccipienti
• Diabete mellito di tipo 1
• Chetoacidosi diabetica
• Grave insufficienza epatica
• Gravidanza e allattamento
• Uso concomitante con gemfibrozil
• Pazienti in terapia con ciclosporina

Effetti Collaterali Possibili

• Ipoglicemia (frequente, soprattutto in fase di titolazione)
• Disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea)
• Cefalea
• Reazioni cutanee (rash, prurito)
• Aumento delle transaminasi epatiche
• Disturbi visivi transitori
• Rari casi di pancitopenia

Interazioni Farmacologiche

• Farmaci ipoglicemizzanti: effetto sinergico (aumento rischio ipoglicemia)
• Gemfibrozil: controindicato (aumento significativo esposizione a repaglinide)
• CYP2C8 e CYP3A4: inibitori (ketoconazolo, claritromicina) aumentano concentrazione
• Induttori enzimatici (rifampicina): riduzione efficacia
• Beta-bloccanti: mascheramento sintomi ipoglicemia
• FANS: possibile potenziamento effetto ipoglicemizzante
• ACE-inibitori: possibile aumento sensibilità all’insulina

Dose Dimenticata

Se la dose viene dimenticata prima del pasto, assumere immediatamente prima del pasto successivo. Non raddoppiare mai la dose. Se il pasto è già stato consumato, saltare la dose dimenticata e riprendere la posologia regolare al pasto successivo.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio può causare ipoglicemia severa con sintomi neuroglicopenici. Trattamento: somministrazione immediata di glucosio per via orale o endovenosa. Monitoraggio glicemico prolungato per almeno 24-48 ore. Nei casi refrattari, considerare somministrazione di glucagone.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 25°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Prandin è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni qui riportate hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. La terapia deve essere personalizzata in base alle caratteristiche del paziente e monitorata periodicamente. Non interrompere il trattamento senza consulto medico.

Esperienze Cliniche

Studi clinici dimostrano una riduzione media di HbA1c dell'1.5-2% con terapia a base di repaglinide. I pazienti riferiscono apprezzamento per la flessibilità posologica, sebbene alcuni segnalino la necessità di un attento monitoraggio per prevenire episodi ipoglicemici. L’efficacia nel controllo glicemico postprandiale è costantemente valutata come eccellente nella maggior parte dei casi.