Prasugrel

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Dosaggio del prodotto: 10 mg
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Sinonimi

Prasugrel: Protezione Superiore Antiaggregante nell'Sindrome Coronarica Acuta

Prasugrel è un agente antiaggregante piastrinico di ultima generazione appartenente alla classe dei tienopiridinici, inibitore irreversibile del recettore P2Y12 dell’ADP. Indicato specificamente nella prevenzione degli eventi aterotrombotici in pazienti con sindrome coronarica acuta sottoposti a intervento coronarico percutaneo, questo farmaco rappresenta un cardine nella terapia antitrombotica moderna. La sua azione si distingue per un’insorgenza più rapida e un effetto antiaggregante più potente e consistente rispetto ad agenti precedenti, offrendo un profilo farmacologico ottimizzato per scenari clinici ad alto rischio. La gestione specialistica del trattamento richiede una valutazione attenta del rapporto beneficio-rischio, considerando le specifiche caratteristiche ematologiche del paziente.

Features

  • Inibitore irreversibile del recettore P2Y12 dell’ADP
  • Profilo farmacocinetico con insorgenza d’azione rapida (30 minuti)
  • Biodisponibilità superiore rispetto ai predecessori tienopiridinici
  • Metabolismo epatico tramite citocromo CYP3A4 e CYP2B6
  • Emivita plasmatica di circa 7 ore
  • Eliminazione principalmente renale (68%) e fecale (27%)
  • Disponibilità in compresse rivestite da 5 mg e 10 mg
  • Classificazione terapeutica: antiaggregante piastrinico

Benefits

  • Riduzione significativa del tasso di eventi ischemici maggiori (morte cardiovascolare, infarto miocardico, ictus)
  • Protezione antitrombotica superiore in pazienti ad alto rischio trombotico
  • Minore variabilità interindividuale nella risposta antiaggregante
  • Profilo di efficacia mantenuto in diverse sottopopolazioni
  • Rapido raggiungimento dello stato antiaggregante terapeutico
  • Prevenzione efficace della trombosi stent acuta e subacuta

Common use

Prasugrel trova indicazione elettiva nei pazienti adulti con sindrome coronarica acuta (SCA) sottoposti a intervento coronarico percutaneo (PCI), comprendendo sia la sindrome coronarica acuta con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) che senza sopraslivellamento del tratto ST (NSTEMI). Il farmaco viene utilizzato in associazione con acido acetilsalicilico (ASA) secondo lo schema di doppia terapia antiaggregante piastrinica (DAPT). L’utilizzo è particolarmente vantaggioso in pazienti con diabete mellito e in quelli con carico aterosclerotico complesso, dove il rischio ischemico residuo risulta elevato. La terapia viene generalmente iniziata con dose di carico in setting ospedaliero, seguita da somministrazione di mantenimento per la durata stabilita dal cardiologo intervenzionista.

Dosage and direction

La posologia standard prevede una dose di carico di 60 mg (somministrata preferibilmente prima o durante la PCI), seguita da una dose di mantenimento di 10 mg una volta al giorno. Nei pazienti di peso corporeo inferiore a 60 kg o di età superiore a 75 anni, la dose di mantenimento raccomandata è di 5 mg una volta al giorno. La compressa va assunta per via orale, con o senza cibo, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno. La durata del trattamento è generalmente di 12 mesi dopo l’impianto di stent coronarico, ma può essere prolungata o abbreviata in base alla valutazione individuale del rapporto rischio-beneficio. Non schiacciare o masticare le compresse.

Precautions

Prima di iniziare il trattamento con prasugrel, è essenziale valutare attentamente il rischio emorragico del paziente. Monitorare regolarmente i parametri ematologici, inclusa la funzionalità piastrinica. Evitare l’uso concomitante con altri farmaci antiaggreganti o anticoagulanti se non strettamente necessario. Considerare la sospensione temporanea prima di interventi chirurgici maggiori. I pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata non richiedono aggiustamenti posologici, mentre in caso di grave insufficienza epatica il farmaco è controindicato. Attenzione particolare nei pazienti con storia di ictus o attacco ischemico transitorio. Monitorare segni di sanguinamento durante tutto il trattamento.

Contraindications

L’uso di prasugrel è controindicato in pazienti con: ipersensibilità accertata al principio attivo o ad eccipienti; storia di ictus o attacco ischemico transitorio (TIA); emorragia attiva patologica; grave insufficienza epatica; età inferiore a 18 anni; gravidanza e allattamento (categoria B); concomitante terapia con warfarin o altri anticoagulanti orali. Ulteriore controindicazione relativa include la presenza di condizioni predisponenti al sanguinamento, come ulcera peptica attiva o neoplasie emorragiche.

Possible side effect

Gli effetti avversi più frequenti sono di natura emorragica, classificabili come:

  • Emorragie minori (epistassi, ecchimosi cutanee) nel 15-20% dei casi
  • Emorragie maggiori (requiring medical intervention) nel 2-3% dei casi
  • Emorragie potenzialmente fatali (<1%) Altri effetti includono:
  • Anemia (5%)
  • Trombocitopenia (0,5%)
  • Rash cutanei (3%)
  • Ipertensione (3%)
  • Cefalea (3%)
  • Nausea (2%)
  • Aumento delle transaminasi epatiche (1%)

Drug interaction

Prasugrel presenta interazioni significative con:

  • FANS: aumento del rischio emorragico
  • Warfarin e anticoagulanti orali: controindicazione assoluta
  • Inibitori della proteina P-gp: possibile aumento dell’esposizione
  • Induttori del CYP3A4 (rifampicina, carbamazepina): riduzione dell’efficacia
  • Inibitori del CYP3A4 (ketoconazolo, claritromicina): aumento dell’esposizione
  • SSRI/SNRI: potenziamento del rischio emorragico
  • Altri agenti antiaggreganti: uso concomitante da valutare attentamente

Missed dose

In caso di dimenticanza di una dose, assumere la compressa non appena possibile, a meno che non sia quasi ora della dose successiva. Non raddoppiare la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere il normale intervallo posologico di 24 ore tra le dosi. La sospensione accidentale del trattamento anche per pochi giorni può aumentare significativamente il rischio di eventi trombotici. In caso di dubbio, consultare immediatamente il medico curante.

Overdose

L’overdose da prasugrel si manifesta principalmente con emorragie di entità variabile. Non esiste antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto, includendo:

  • Sospensione immediata del farmaco
  • Monitoraggio ematologico stretto
  • Trasfusioni di piastrine in caso di sanguinamento grave
  • Supporto emodinamico se necessario
  • Considerare l’uso di agenti emostatici
  • Dialisi non efficace data l’elevata legame proteico Il trattamento deve essere condotto in ambiente ospedaliero con monitoraggio intensivo.

Storage

Conservare le compresse di prasugrel nella confezione originale a temperatura ambiente (15-30°C), al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Non conservare in bagno o in cucina dove potrebbero verificarsi sbalzi di temperatura e umidità. Smaltire i farmaci scaduti o non più necessari secondo le normative locali.

Disclaimer

Le informazioni fornite hanno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere medico professionale. Il trattamento con prasugrel deve essere prescritto e monitorato esclusivamente da personale medico specializzato. La decisione terapeutica deve basarsi sulla valutazione individuale del rapporto rischio-beneficio. Leggere attentamente il foglietto illustrativo prima dell’assunzione. In caso di effetti avversi, consultare immediatamente il medico.

Reviews

Gli studi clinici di fase III (TRITON-TIMI 38) hanno dimostrato la superiorità di prasugrel rispetto al clopidogrel nella riduzione degli endpoint ischemici maggiori (9,9% vs 12,1%, HR 0,81, p<0,001), sebbene con aumento significativo delle emorragie maggiori non correlate a CABG (2,4% vs 1,8%, p=0,03). Le analisi di sottogruppo hanno confermato beneficio netto particolarmente evidente in pazienti diabetici, con STEMI e con carico aterosclerotico complesso. Il follow-up a 15 mesi ha mantenuto la significatività del beneficio clinico. I dati del mondo reale confermano l’efficacia e la sicurezza del profilo farmacologico in popolazioni selezionate appropriate.