Quibron T: Trattamento Efficace per la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
Quibron T è un farmaco broncodilatatore a base di teofillina, indicato per il trattamento sintomatico e la prevenzione della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), dell’asma bronchiale e di altre condizioni caratterizzate da broncospasmo reversibile. La sua formulazione a rilascio prolungato garantisce un’azione terapeutica sostenuta, migliorando la funzione respiratoria e riducendo la frequenza degli episodi acuti. Prescritto esclusivamente sotto controllo medico, rappresenta un’opzione terapeutica consolidata nella gestione delle patologie respiratorie croniche.
Caratteristiche
- Principio attivo: Teofillina anidra 300 mg o 500 mg per compressa a rilascio prolungato
- Forma farmaceutica: Compresse a matrice idrofila con tecnologia a rilascio modificato
- Meccanismo d’azione: Inibizione della fosfodiesterasi e antagonismo dell’adenosina
- Profilo farmacocinetico: Emivita di 6-8 ore negli adulti, metabolismo epatico
- Indicazioni: BPCO, asma bronchiale, broncospasmo reversibile
- Regime di dispensazione: Medicinale soggetto a prescrizione medica
Benefici
- Miglioramento significativo della capacità ventilatoria e della saturazione di ossigeno
- Riduzione della frequenza e della gravità degli episodi di broncospasmo acuto
- Azione broncodilatatrice prolungata con somministrazione bis o tris giornaliera
- Prevenzione dei sintomi notturni e delle riacutizzazioni respiratorie
- Migliore qualità della vita attraverso il controllo dei sintomi cronici
- Riduzione della necessità di farmaci di soccorso a breve durata d’azione
Utilizzo Comune
Quibron T trova principale indicazione nel trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) in fase stabile, particolarmente nei pazienti con componente bronchitica predominante. Viene utilizzato come terapia di mantenimento nell’asma bronchiale persistente di grado moderato-severo, specialmente quando è necessario un controllo dei sintomi notturni. Il farmaco è indicato anche nella prevenzione del broncospasmo da sforzo e nel trattamento sintomatico delle riacutizzazioni delle malattie respiratorie ostruttive croniche.
Posologia e Somministrazione
La posologia di Quibron T deve essere individualizzata in base alla risposta clinica e ai livelli plasmatici di teofillina, mantenuti preferibilmente tra 10-20 mcg/mL. Negli adulti, la dose iniziale usuale è di 300-400 mg ogni 12 ore per le formulazioni a rilascio prolungato. La dose massima giornaliera non deve superare i 900 mg nei pazienti adulti non fumatori. Nei pazienti anziani o con insufficienza epatica, cardiaca o nei fumatori cronici, è necessaria una riduzione del dosaggio del 25-50%. Le compresse devono essere deglutite intere, senza masticare o frantumare, preferibilmente a stomaco vuoto per ottimizzare l’assorbimento.
Precauzioni
Monitorare periodicamente i livelli sierici di teofillina, specialmente in caso di modifiche posologiche o comparsa di sintomi suggestivi di tossicità. Valutare la funzionalità epatica prima e durante il trattamento. Evitare brusche variazioni della posologia. Prestare cautela in pazienti con ulcera peptica attiva, ipertiroidismo non controllato, ipertensione grave o aritmie cardiache. Considerare la possibilità di interazioni farmacologiche prima di iniziare il trattamento. Monitorare i pazienti per segni di ipokaliemia, specialmente in caso di terapia concomitante con diuretici o corticosteroidi.
Controindicazioni
Ipersensibilità accertata alla teofillina o ad altri derivati xantinici. Porfiria acuta intermittente. Tachiaritmie gravi non controllate. Epilessia non stabilizzata. Infarto miocardico acuto. Gravi patologie epatiche in fase scompensata. Ulcera peptica emorragica attiva. Età pediatrica sotto i 12 anni per le formulazioni a rilascio prolungato.
Effetti Collaterali Possibili
Gli effetti avversi sono generalmente dose-dipendenti e includono: disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, dolore epigastrico), sintomi cardiovascolari (tachicardia, palpitazioni, aritmie), manifestazioni del SNC (cefalea, insonnia, nervosismo, tremori), raramente convulsioni a dosi tossiche. Possono verificarsi iperglicemia, ipokaliemia transitoria e aumento della diuresi. In caso di sovradosaggio possono manifestarsi gravi aritmie ventricolari, crisi convulsive e arresto cardiocircolatorio.
Interazioni Farmacologiche
Numerosi farmaci influenzano il metabolismo della teofillina: macrolidi, chinoloni, cimetidina, contraccettivi orali e allopurinolo ne riducono la clearance, aumentando il rischio di tossicità. Fenitoina, fenobarbital, carbamazepina e fumo di sigaretta ne aumentano il metabolismo, riducendo l’efficacia. La teofillina potenzia gli effetti dei simpaticomimetici e può antagonizzare l’azione dei beta-bloccanti. Attenzione alla somministrazione concomitante con warfarin (aumento del rischio emorragico) e litio (riduzione dei livelli plasmatici).
Dose Dimenticata
Assumere la dose dimenticata non appena possibile, a meno che non sia quasi l’ora della dose successiva. In questo caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere intervalli regolari tra le somministrazioni è fondamentale per garantire livelli plasmatici stabili ed evitare fluttuazioni terapeutiche.
Sovradosaggio
L’intossicazione da teofillina rappresenta un’emergenza medica che richiede immediato ricovero ospedaliero. I sintomi includono nausea e vomito incoercibili, tachicardia grave, ipotensione, aritmie ventricolari, agitazione psicomotoria, convulsioni e possibile arresto cardiorespiratorio. Il trattamento prevede la somministrazione di carbone attivato (se assunzione recente), supporto delle funzioni vitali, correzione delle alterazioni metaboliche e, in casi selezionati, emoperfusione. I livelli plasmatici superiori a 25 mcg/mL richiedono monitoraggio intensivo.
Conservazione
Conservare a temperatura inferiore ai 25°C, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare il prodotto dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere conservate nella confezione originale per proteggerle dall’umidità. Non conservare in prossimità di fonti di calore o in ambienti con elevata umidità.
Avvertenza
Quibron T è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Le informazioni fornite hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. La terapia deve essere intrapresa esclusivamente sotto controllo medico specialistico. Non modificare la posologia senza consultare il proprio medico. Sospendere immediatamente il trattamento e consultare urgentemente un medico in caso di comparsa di sintomi suggestivi di sovradosaggio o reazioni avverse gravi.
Recensioni
“Dopo anni di insuccessi terapeutici, Quibron T ha finalmente migliorato significativamente la mia qualità di vita. Il controllo dei sintomi notturni è stato determinante.” - Mario R., 68 anni
“Terapia efficace ma richiede attenzione al dosaggio. Il monitoraggio dei livelli ematici è essenziale per evitare effetti collaterali.” - Lucia B., pneumologa
“Mio padre assume Quibron T da due anni con ottimi risultati sul controllo della dispnea. Nessun episodio di riacutizzazione negli ultimi 12 mesi.” - Giovanni T., caregiver
“Farmaco storico ma ancora attuale nella gestione della BPCO. La formulazione a rilascio prolungato garantisce una copertura terapeutica costante.” - Dr. Alessandro M., specialista in malattie respiratorie
