Reglan

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Reglan: Soluzione Rapida per Nausea e Svuotamento Gastrico

Reglan è un farmaco procinetico a base di metoclopramide, ampiamente utilizzato in ambito clinico per il trattamento sintomatico della nausea e del vomito, nonché per accelerare lo svuotamento gastrico in pazienti con disturbi della motilità gastrointestinale. Agisce antagonizzando i recettori della dopamina a livello centrale e periferico, promuovendo la peristalsi e riducendo il riflesso emetico. La sua efficacia è supportata da decenni di utilizzo in contesti ospedalieri e ambulatoriali, rendendolo un’opzione terapeutica affidabile sotto controllo medico.

Caratteristiche

  • Principio attivo: Metoclopramide cloridrato
  • Formulazioni disponibili: Compresse da 10 mg, soluzione iniettabile, sciroppo
  • Meccanismo d’azione: Antagonista dei recettori D₂ della dopamina e agonista della serotonina (5-HT₄)
  • Emivita: 4-6 ore
  • Biodisponibilità orale: 80%
  • Metabolismo: Epatico (CYP2D6)
  • Escrezione: Renale (circa 85%)

Benefici

  • Riduzione rapida ed efficace della nausea e del vomito acuti e refrattari
  • Accelerazione dello svuotamento gastrico in pazienti con gastroparesi diabetica o idiopatica
  • Miglioramento della sintomatologia nel reflusso gastroesofageo severo
  • Facilitazione dell’esecuzione di esami radiologici del tratto gastrointestinale superiore
  • Profilo di sicurezza consolidato in setting clinici controllati
  • Opzione terapeutica economicamente vantaggiosa rispetto ad analoghi più recenti

Utilizzo Comune

Reglan è indicato per il trattamento a breve termine della nausea e del vomito associati a chemioterapia, radioterapia, interventi chirurgici e condizioni gastrointestinali funzionali. Trova impiego nella gestione della gastroparesi, nel reflusso gastroesofageo refrattario ad antiacidi e antagonisti H₂, e come adiuvante nella radiologia digestiva per ridurre i tempi di transito. L’utilizzo prolungato (>12 settimane) è generalmente sconsigliato a causa del rischio di effetti extrapiramidali.

Dosaggio e Somministrazione

Adulti:

  • Compresse: 10 mg 3-4 volte al giorno, 30 minuti prima dei pasti e prima di coricarsi
  • Iniezione: 10 mg per via endovenosa o intramuscolare 3-4 volte al giorno
    Bambini (solo sotto stretto controllo pediatrico):
  • 0.1-0.2 mg/kg per dose, massimo 3-4 somministrazioni giornaliere
    La durata del trattamento non dovrebbe superare le 12 settimane. Nei pazienti con insufficienza renale (clearance della creatinina <40 ml/min), il dosaggio deve essere ridotto del 50%.

Precauzioni

Monitorare attentamente i pazienti per segni di disturbi del movimento (acatisia, distonia, discinesia tardiva), specialmente in caso di terapie prolungate o dosaggi elevati. Evitare l’uso concomitante con farmaci che prolungano l’intervallo QT. Utilizzare con cautela in pazienti con depressione, Parkinsonismo, ipertensione o insufficienza surrenalica. Non somministrare in allattamento. Test di gravidanza categoria B: usare solo se chiaramente necessario.

Controindicazioni

  • Ipersensibilità al metoclopramide o eccipienti
  • Feocromocitoma
  • Ostruzione meccanica gastrointestinale
  • Emorragia digestiva o perforazione intestinale
  • Epilessia (può abbassare la soglia convulsivante)
  • Assunzione concomitante di levodopa o agonisti dopaminergici

Possibili Effetti Collaterali

Comuni (≥1%):

  • Sonnolenza, affaticamento
  • Diarrea
  • Cefalea
  • Insomnia
    Gravi (richiedono immediata valutazione medica):
  • Discinesia tardiva (spesso irreversibile)
  • Sintomi extrapiramidali (distonia, acatisia, parkinsonismo)
  • Sindrome neuroléptica maligna
  • Depressione con ideazione suicidaria
  • Prolungamento dell’intervallo QT
  • Iperprolattinemia con galattorrea e ginecomastia

Interazioni Farmacologiche

  • Anticolinergici: Riduzione dell’efficacia procinetica
  • Antipsicotici: Aumentato rischio di effetti extrapiramidali
  • SSRI/SNRI: Rischio di sindrome serotoninergica
  • Farmaci che prolungano il QT: Effetto additivo (chinoloni, antiaritmici di classe III)
  • Ciclosporina: Aumento dell’assorbimento e della tossicità
  • Oppiacei: Antagonismo parziale dell’effetto antiemetico

Dose Dimenticata

Somministrare non appena possibile, salvo che non sia vicino l’orario della dose successiva. Non raddoppiare mai la dose. In caso di dubbio, contattare il medico curante per ridefinire lo schema posologico.

Sovradosaggio

Manifestazioni principali: sonnolenza, confusione, irritabilità, convulsioni, disturbi extrapiramidali. Trattamento sintomatico e di supporto. Il benztropina (1-2 mg EV) è indicato per le reazioni distoniche acute. Non esiste antidoto specifico. Emodialisi poco efficace data l’elevata legame proteico.

Conservazione

Conservare a temperatura ambiente (15-30°C), al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Questo farmaco è soggetto a prescrizione medica. L’uso improprio può causare gravi reazioni avverse neurologiche. Non sospendere bruscamente dopo trattamenti prolungati. Monitorare periodicamente i pazienti per segni di discinesia tardiva. In caso di sintomi suggestivi di depressione o ideazione suicidaria, interrompere immediatamente il trattamento.

Recensioni

“Efficace nel controllo del vomito post-chemioterapico, ma richiede attento monitoraggio degli effetti neurologici” - Dr. Rossi, Gastroenterologo
“Risolutivo nella gestione della gastroparesi diabetica, se usato a cicli brevi e a dosaggi appropriati” - Prof. Bianchi, Diabetologo
“Scelta terapeutica valida in urgenza, ma preferisco alternative nei pazienti giovani per il rischio di discinesia” - Dr. Verdi, Pronto Soccorso