Torsemide è un diuretico dell’ansa ad alta efficacia, indicato per il trattamento dell’edema associato a scompenso cardiaco, insufficienza renale cronica e cirrosi epatica. Agisce inibendo il riassorbimento di sodio e cloro a livello dell’ansa di Henle, promuovendo una significativa eliminazione di liquidi in eccesso. La sua farmacocinetica prevedibile e il profilo di sicurezza consolidato lo rendono un cardine nella terapia diuretica in ambito ospedaliero e ambulatoriale. La sua selettività d’azione garantisce un controllo rapido e duraturo dei sintomi legati alla ritenzione idrica.

Caratteristiche

• Principio attivo: Torsemide
• Classe farmacologica: Diuretico dell’ansa
• Meccanismo d’azione: Inibizione del cotrasportatore Na⁺/K⁺/2Cl⁻ nel tratto ascendente spesso dell’ansa di Henle
• Biodisponibilità: ~80% dopo somministrazione orale
• Emivita: 3,5 ore circa
• Metabolismo: prevalentemente epatico (CYP2C9)
• Eliminazione: principalmente urinaria (80%) e fecale (20%)
• Presentazioni: compresse da 5 mg, 10 mg, 20 mg e 100 mg; soluzione iniettabile

Benefici

• Rapida riduzione dell’edema periferico e polmonare grazie all’efficace escrezione di sodio e acqua
• Miglioramento della sintomatologia respiratoria e della tolleranza allo sforzo nello scompenso cardiaco
• Controllo dell’ipertensione arteriosa attraverso la riduzione del volume plasmatico
• Prevedibilità della risposta diuretica, con dosaggio facilmente titolabile in base alla funzionalità renale
• Minor rischio di ipokaliemia rispetto ad altri diuretici dell’ansa in alcuni profili pazienti
• Facilità di somministrazione orale con assorbimento consistente e non influenzato dall’assunzione di cibo

Utilizzo Comune

Torsemide è principalmente impiegato nel trattamento dell’edema associato a scompenso cardiaco congestizio, sindrome nefrosica, insufficienza renale cronica e cirrosi epatica. Trova impiego anche come terapia adjuvante nell’ipertensione arteriosa, specialmente in casi resistenti o con componente volumica predominante. In ambito ospedaliero, la formulazione endovenosa è utilizzata per situazioni di urgenza ipervolcemica o quando la via orale non è percorribile.

Posologia e Somministrazione

La posologia di Torsemide deve essere individualizzata in base alla condizione clinica, alla risposta del paziente e alla funzionalità renale. Per l’edema da scompenso cardiaco: dose iniziale di 10–20 mg una volta al giorno, eventualmente aumentabile fino a 200 mg nei casi refrattari. Per l’edema da cirrosi epatica: 5–10 mg al giorno, in monodose o associato a un diuretico risparmiatore di potassio. Per l’ipertensione: 2,5–5 mg al giorno. La somministrazione avviene preferibilmente al mattino per evitare nicturia. Nei pazienti anziani o con insufficienza epatica è raccomandato un aggiustamento posologico.

Precauzioni

Monitorare periodicamente elettroliti sierici (sodio, potassio, cloro), creatinina, azotemia e acido urico. Valutare la funzionalità renale ed epatica prima e durante il trattamento. Evitare la disidratazione. Usare con cautela in pazienti con ipersensibilità ai sulfonamidi. Attenzione in caso di iperuricemia o gotta preesistenti. Durante terapia prolungata, considerare supplementazione di potassio o associare un diuretico risparmiatore di potassio. Non sospendere bruscamente il trattamento senza supervisione medica.

Controindicazioni

Ipersensibilità nota al principio attivo o ad altri sulfonamidi. Anuria. Encefalopatia epatica grave. Gravi disturbi elettrolitici (es. ipokaliemia severa non corretta). Insufficienza renale acuta con oliguria. Gravidanza e allattamento (solo se strettamente necessario e sotto controllo medico).

Effetti Collaterali Possibili

• Ipovolemia, disidratazione
• Ipokaliemia, iponatriemia, ipomagnesiemia
• Iperuricemia, iperglicemia
• Astenia, capogiri, cefalea
• Aumento transitorio di creatinina e BUN
• Reazioni cutanee (rash, prurito)
• Ototossicità (rara, soprattutto ad alte dosi endovena)

Interazioni Farmacologiche

• Farmaci nefrotossici (aminoglicosidi, cisplatino): aumentato rischio di danno renale
• Antipertensivi, vasodilatatori: potenziamento dell’effetto ipotensivo
• Litio: ridotta clearance con rischio di tossicità
• FANS: riduzione dell’effetto diuretico e aumento del rischio nefrotossico
• Cortisonici, anfotericina B: aumento del rischio di ipokaliemia
• Digossina: l’ipokaliemia può potenziarne la tossicità cardiaca
• Probenecíd: può ridurre l’effetto diuretico

Dose Dimenticata

Assumere la dose dimenticata non appena possibile, salvo che non sia quasi ora della dose successiva. In tal caso, saltare la dose omessa e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare la dose.

Sovradosaggio

Il sovradosaggio può causare disidratazione severa, ipovolemia, ipotensione, squilibri elettrolitici e shock. Trattamento sintomatico e di supporto: reintegro dei liquidi e correzione degli elettroliti. Non esiste un antidoto specifico. Emodialisi non efficace data l’elevato legame proteico.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30°C, in luogo asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione.

Avvertenza

Questo prodotto è un farmaco soggetto a prescrizione medica. Non utilizzare senza aver consultato un medico. Le informazioni qui riportate hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere dello specialista.

Recensioni

Torsemide è ampiamente riconosciuto in letteratura e nella pratica clinica per la sua efficacia e maneggevolezza. Studi comparativi evidenziano una minore variabilità interindividuale nella risposta rispetto al furosemide. I clinici ne apprezzano la prevedibilità d’azione e la comodità posologica (spesso monosomministrazione). Pazienti con scompenso cardiaco refrattario riportano miglioramenti significativi nella dispnea e nella qualità di vita. Rimane un presidio fondamentale nella gestione dello scompenso avanzato e delle condizioni ipervolcemiche complesse.