Xyzal (levocetirizina dicloridrato) rappresenta un avanzamento significativo nella terapia antistaminica di seconda generazione. Questo antagonista selettivo dei recettori H1 periferici è progettato per offrire un controllo superiore dei sintomi allergici con un profilo di sedazione ridotto rispetto ai tradizionali antistaminici. La sua formulazione si distingue per un’azione rapida e una durata d’effetto che copre l’intera giornata, rendendolo una scelta terapeutica ottimale per il management delle riniti allergiche stagionali e perenni, nonché dell’orticaria cronica idiopatica. Il principio attivo, enantiomero attivo della cetirizina, garantisce una maggiore affinità recettoriale e una minore variabilità interindividuale nella risposta farmacologica.

Caratteristiche

• Principio attivo: Levocetirizina dicloridrato 5 mg per compressa rivestita
• Meccanismo d’azione: Antagonista selettivo dei recettori H1 periferici
• Profilo farmacocinetico: Rapido assorbimento (Tmax 0.9 h), emivita di 8-9 ore
• Biodisponibilità: Superiore al 95% dopo somministrazione orale
• Metabolismo: Minimamente metabolizzato (circa 14% della dose) tramite dealchilazione ossidativa
• Eliminazione: Principale via renale (85.4% della dose invariata in 96 ore)
• Formulazione: Compresse rivestite filmate, soluzione orale
• Conservazione: Temperatura ambiente (15-30°C)

Benefici

• Controllo completo dei sintomi allergici nasali e oculari entro 1 ora dalla somministrazione
• Effetto antistaminico che persiste per 24 ore con singola somministrazione giornaliera
• Ridotta incidenza di effetti sedativi rispetto agli antistaminici di prima generazione
• Migliore qualità della vita durante il giorno e riposo notturno indisturbato
• Azione antinfiammatoria aggiuntiva attraverso l’inibizione del reclutamento di eosinofili
• Adatto per terapie a lungo termine grazie al favorevole profilo di sicurezza

Utilizzo comune

Xyzal è indicato per il trattamento dei sintomi associati a rinite allergica stagionale e perenne negli adulti e bambini a partire dai 6 anni di età. I sintomi target includono starnutazione, rinorrea, prurito nasale e oculare, lacrimazione e iperemia congiuntivale. Trova inoltre applicazione nel trattamento dell’orticaria cronica idiopatica, riducendo prurito e numero di pomfi. La sua rapida azione lo rende particolarmente utile per il controllo immediato dei sintomi acuti, mentre il prolungato effetto terapeutico supporta la gestione della sintomatologia persistente.

Dosaggio e somministrazione

La posologia standard per adulti e adolescenti sopra i 12 anni è di 5 mg (1 compressa o 10 ml di soluzione orale) una volta al giorno, preferibilmente alla sera. Per i bambini dai 6 agli 11 anni, la dose raccomandata è di 2.5 mg (mezza compressa o 5 ml di soluzione) una volta giornaliera. La somministrazione può avvenire con o senza cibo, sebbene l’assunzione a stomaco vuoto possa accelerare lievemente l’assorbimento. Nei pazienti con insufficienza renale moderata (clearance della creatinina 30-49 ml/min) la dose va ridotta a 2.5 mg ogni 48 ore, mentre in caso di insufficienza renale severa (clearance <30 ml/min) la somministrazione deve avvenire ogni 72 ore.

Precauzioni

Prima di iniziare il trattamento con Xyzal, valutare la funzionalità renale nei pazienti anziani o con sospetta compromissione. Monitorare la comparsa di sonnolenza, specialmente durante le prime fasi del trattamento o in combinazione con altri depressori del SNC. Evitare attività che richiedono vigilanza (guida di veicoli, utilizzo di macchinari) fino a quando non sia stata stabilita la risposta individuale. In pazienti con predisposizione alla ritenzione urinaria (ipertrofia prostatica, ostruzione cervico-uretrale) monitorare la comparsa di sintomi urinari. Durante la gravidanza utilizzare solo se strettamente necessario e dopo attenta valutazione rischio-beneficio.

Controindicazioni

Ipersensibilità accertata al principio attivo, alla cetirizina, a derivati piperazinici o ad eccipienti della formulazione. Grave insufficienza renale (clearance della creatinina <10 ml/min) senza adeguato aggiustamento posologico. Età pediatrica inferiore ai 6 anni per le compresse e sotto i 2 anni per la soluzione orale. Pazienti in trattamento con farmaci che prolungano significativamente l’intervallo QT o con storia di aritmie cardiache severe. Allattamento al seno per possibile escrezione nel latte materno.

Effetti collaterali possibili

Gli effetti avversi più comunemente riportati (≥1/100, <1/10) includono sonnolenza, cefalea, secchezza delle fauci e astenia. Reazioni meno frequenti (≥1/1000, <1/100) comprendono faringite, dolore addominale, nausea, vertigini. Raramente (≥1/10000, <1/1000) sono stati osservati tachicardia, palpitazioni, reazioni di ipersensibilità cutanea, aumento di peso, disturbi dell’accomodazione visiva. In casi isolati sono stati segnalati convulsioni, alterazioni degli enzimi epatici e reazioni anafilattiche.

Interazioni farmacologiche

La concomitante somministrazione con alcol può potenziare gli effetti depressori sul SNC. Farmaci anticolinergici possono aumentare il rischio di ritenzione urinaria e secchezza delle fauci. La teofillina ad alte dosi (400 mg due volte al giorno) può ridurre la clearance della levocetirizina del 16%. Non sono state osservate interazioni clinicamente significative con ketoconazolo, azitromicina, pseudoefedrina o cimetidina. La contemporanea assunzione con inibitori della ricaptazione della serotonina potrebbe teoricamente aumentare il rischio di sindrome serotoninergica.

Dose dimenticata

In caso di dimenticanza della dose, assumere Xyzal non appena possibile, a meno che non sia quasi il momento della dose successiva. In quest’ultimo caso, saltare la dose dimenticata e riprendere il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. L’effetto terapeutico viene mantenuto anche con occasionali omissioni grazie all’emivita relativamente lunga del principio attivo.

Sovradosaggio

In caso di assunzione accidentale di dosi elevate (superiori a 50 mg negli adulti), i sintomi possono includere sonnolenza marcata, agitazione, tachicardia, cefalea. Nei bambini, il sovradosaggio può manifestarsi con iniziale eccitazione seguita da sedazione. Non esiste antidoto specifico; il trattamento è sintomatico e di supporto. Considerare la lavanda gastrica se l’ingestione è recente (<1 ora). L’emodialisi può rimuovere circa il 62% del farmaco circolante grazie alla bassa legame proteico.

Conservazione

Conservare Xyzal nella confezione originale a temperatura ambiente (15-30°C), al riparo da luce e umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare oltre la data di scadenza indicata sulla confezione. Le compresse devono essere mantenute integre nel blister fino al momento dell’uso. La soluzione orale va agitata prima dell’uso e conservata in posizione verticale.

Avvertenza

Le informazioni contenute in questa scheda hanno scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico curante. La decisione terapeutica deve essere presa da professionisti sanitari qualificati sulla base delle caratteristiche del singolo paziente. Non interrompere terapie in corso senza consultare il medico. In caso di peggioramento dei sintomi o comparsa di effetti indesiderati, rivolgersi immediatamente al proprio medico o farmacista.

Esperienze cliniche

Studi clinici randomizzati in doppio cieco hanno dimostrato l’efficacia superiore di Xyzal rispetto al placebo nel migliorare i sintomi della rinite allergica (p<0.001) con un onset d’azione di 60 minuti. La valutazione della qualità della vita attraverso questionari validati (RQLQ) ha mostrato miglioramenti significativi in tutti i domini. Nei trial sull’orticaria cronica, Xyzal ha ridotto il punteggio del prurito del 55% rispetto al baseline già dopo 7 giorni di trattamento. Il profilo di sicurezza è risultato favorevole, con incidence di sonnolenza del 6% contro il 2% del placebo nei studi pivot.