
| Dosaggio del prodotto: 300mg | |||
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Zantac: Sollievo Rapido e Duraturo dall'Acidità di Stomaco
Zantac rappresenta un punto di riferimento nel trattamento dei disturbi gastrici correlati all’acidità. Appartenente alla classe degli antagonisti dei recettori H2 dell’istamina, agisce riducendo in modo significativo la produzione di acido gastrico. Questo medicinale è indicato per adulti e adolescenti sopra i 12 anni, offrendo un approccio terapeutico mirato ed efficace. La sua azione consente un rapido sollievo dai sintomi e favorisce la protezione della mucosa esofagea e gastrica.
Caratteristiche Principali
- Principio attivo: Ranitidina cloridrato
- Meccanismo d’azione: Antagonista selettivo dei recettori H2 dell’istamina a livello gastrico
- Formulazione: Compresse rivestite da 150 mg e 300 mg
- Inizio dell’azione: Entro 1-3 ore dalla somministrazione
- Durata dell’effetto: Fino a 12 ore per la formulazione standard
- Profilo farmacocinetico: Biodisponibilità del 50%, emivita di 2-3 ore
- Metabolismo: Epatico (citocromo P450)
- Eliminazione: Principale via renale (30% escrezione urinaria immodificata)
Benefici Terapeutici
- Riduzione rapida e prolungata della secrezione acida gastrica basale e stimolata
- Sollievo sintomatico dal bruciore di stomaco e dal dolore epigastrico
- Promozione della guarigione delle lesioni erosive esofagee
- Prevenzione delle recidive nella malattia da reflusso gastroesofageo
- Gestione efficace dell’ulcera peptica attiva e della sindrome di Zollinger-Ellison
- Profilo di sicurezza consolidato da decenni di utilizzo clinico
Indicazioni d’Uso Principali
Zantac trova indicazione nel trattamento sintomatico del bruciore di stomaco occasionale correlato all’iperacidità gastrica. È approvato per la terapia a breve termine dell’ulcera duodenale attiva e per la prevenzione delle recidive ulcerose. Mostra efficacia nel trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) e delle sue complicanze erosive. Viene utilizzato nel trattamento dell’ulcera gastrica benigna attiva e nella gestione dell’ipersecrezione acida patologica. Trova impiego anche nella profilassi dell’aspirazione di succo gastrico acido durante l’anestesia generale.
Posologia e Modalità di Somministrazione
Per il bruciore di stomaco occasionale: 150 mg una volta al giorno, preferibilmente al mattino. Per l’ulcera duodenale attiva: 300 mg una volta alla sera o 150 mg due volte al giorno per 4-8 settimane. Nella malattia da reflusso gastroesofageo: 150 mg due volte al giorno o 300 mg alla sera per 6-12 settimane. Per la prevenzione delle recidive ulcerose: 150 mg alla sera. Nei pazienti con insufficienza renale (clearance della creatinina <50 ml/min): ridurre la dose a 150 mg ogni 24 ore. Le compresse devono essere deglutite intere con acqua, senza masticare o frantumare.
Precauzioni d’Uso
Monitorare la funzionalità epatica durante terapie prolungate. Nei pazienti anziani, considerare la possibile riduzione della clearance renale. In caso di terapia superiore a 12 settimane, valutare periodicamente lo stato nutrizionale (possibile carenza di vitamina B12). Evitare l’uso concomitante con farmaci a ridotto assorbimento gastrico-dipendente. In pazienti con porfiria acuta intermittente, utilizzare con cautela. Durante la gravidanza, somministrare solo se strettamente necessario. Nell’allattamento, valutare il rapporto beneficio/rischio.
Controindicazioni
Ipersensibilità accertata al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato in pazienti con storia di reazioni di ipersensibilità ad altri antagonisti H2. Sconsigliato l’uso in caso di fenilchetonuria (contiene aspartame). Evitare l’uso in pazienti con grave insufficienza epatica. Controindicato in combinazione con formulazioni contenenti ranitidina a rilascio modificato.
Effetti Collaterali Possibili
Comuni (1-10%): cefalea, stipsi, diarrea, nausea. Non comuni (0,1-1%): aumento delle transaminasi, vertigini, sonnolenza, rash cutaneo. Rari (0,01-0,1%): ginecomastia reversibile, impotenza, confusione mentale (specialmente in anziani o pazienti con insufficienza renale). Molto rari (<0,01%): pancitopenia, epatite, reazioni anafilattiche, bradicardia, blocco AV. In casi isolati: alopecia reversibile, vasculite.
Interazioni Farmacologiche
Riduce l’assorbimento di ketoconazolo, itraconazolo e sali di ferro. Può aumentare la biodisponibilità di warfarin, teofillina e fenitoina. Farmaci antiacidi possono ridurre l’assorbimento della ranitidina. Potenzia l’effetto di sulfinpirazone e procainamide. L’uso concomitante con midazolam può aumentarne l’effetto sedativo. Può interferire con i test per lo screening del carcinoma gastrico (aumento del pH gastrico).
Dose Dimenticata
Se viene dimenticata una dose, assumerla non appena possibile. Tuttavia, se è quasi l’ora della dose successiva, saltare la dose dimenticata e continuare con il normale schema posologico. Non raddoppiare mai la dose per compensare quella dimenticata. Mantenere intervalli regolari tra le somministrazioni per garantire un’adeguata copertura terapeutica.
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio accidentale, i sintomi possono includere: confusione, bradicardia, ipotensione, convulsioni. Non esiste antidoto specifico. Il trattamento è sintomatico e di supporto. Considerare la lavanda gastrica se l’ingestione è recente. Monitorare parametri vitali e funzione renale. L’emodialisi può essere efficace (rimuove circa il 50% della ranitidina circolante).
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30°C, in ambiente asciutto e al riparo dalla luce. Mantenere nella confezione originale per proteggere dall’umidità. Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. Non utilizzare dopo la data di scadenza indicata sulla confezione. Non gettare i medicinali nell’acqua domestica o nei rifiuti domestici.
Avvertenza
Questo prodotto è un medicinale: leggere attentamente il foglio illustrativo. Non superare la dose consigliata. In caso di disturbi gastrici persistenti o che si ripresentano frequentemente, consultare il medico. Se i sintomi peggiorano o non migliorano dopo 14 giorni di trattamento, interrompere l’assunzione e consultare il medico. Non utilizzare per periodi prolungati senza controllo medico.
Esperienze dei Pazienti
I report clinici evidenziano un’efficacia sintomatica nel 85-90% dei casi di pirosi occasionale. I pazienti riferiscono un sollievo significativo entro 30-60 minuti dalla somministrazione. La tollerabilità generale è considerata buona, con minor incidenza di effetti anticolinergici rispetto ad altri antisecretori. Alcuni utenti segnalano una minore efficacia dopo uso prolungato. I medici apprezzano il profilo rischio-beneficio favorevole e la prevedibilità della risposta terapeutica.
